Noether: odiata dai nazisti, amata da Einstein

  • Postato il 3 luglio 2025
  • Di Focus.it
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Donna in un'epoca dominata dagli uomini ed ebrea in un Paese governato dai nazisti. Ma se la tenacia e l'amore sconfinato per la matematica le permisero di sopportare e infine sconfiggere il maschilismo accademico, la sua forza di carattere nulla poté di fronte alla follia della politica razziale del Terzo Reich. Così, nel 1933, Emmy Noether fu costretta a emigrare negli Stati Uniti d'America perché di "origine non ariana" e la Germania perse la matematica più importante del XX secolo.. Maschilismo accademico. Non era certo la prima difficoltà che aveva dovuto affrontare: quando era ragazza infatti non ebbe la possibilità di studiare la sua materia preferita fino ai 21 anni (le scuole femminili dell'epoca non insegnavano né le scienze né la matematica). Per fortuna il padre Max era professore universitario proprio di matematica e trasmise la propria passione alla figlia, che si iscrisse all'Università di Gottinga, vero e proprio punto di riferimento internazionale per la materia. Non che lì la situazione fosse migliore: Noether era infatti l'unica donna della sua facoltà, ma le sue indubbie capacità le permisero di resistere. Portati a termine gli studi con la laurea e il dottorato, non restava che l'abilitazione alla docenza che arrivò con molta fatica solo nel 1919 a causa delle molti voci contrarie («la crescente femminilizzazione avrebbe sicuramente abbassato il livello scientifico delle università tedesche», sostenevano i "luminari").. Tanto studio, pochi soldi. Incurante dei giudizi, Noether continuò a studiare e fornì un contributo fondamentale allo sviluppo della teoria della relatività. Tuttavia ottenne la nomina a professore straordinario, però senza stipendio, solo nel 1922. A 40 anni, Emmy Noether non aveva mai avuto un vero contratto né percepito denaro e viveva grazie al patrimonio di famiglia che andava però esaurendosi. La prima e unica donna a tenere una delle presentazioni di apertura al Congresso internazionale dei matematici a Zurigo, nel 1932, viveva in una situazione finanziaria deprimente.. Esilio forzato. Con l'avvento del nazismo fu obbligata ad andarsene: il 25 aprile le fu chiesto di lasciare il suo incarico. Si scatenò quindi la corsa tra gli istituti internazionali per accaparrarsi quella geniale scienziata: alla fine Noether scelse il Bryn Mawr College, in Pennsylvania (Usa), dove insegnò fino alla morte, avvenuta appena due anni dopo, il 14 aprile 1935..
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Focus.it

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