Nobel per la pace a Maria Corina Machado, l’oppositrice di Maduro in Venezuela

  • Postato il 10 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Nobel per la pace a Maria Corina Machado, oppositrice di Nicolas Maduro in Venezuela, per il suo “instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano” e per la sua “lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia”. Una “paladina della pace coraggiosa e impegnata”, ha esordito Jorgen Watne Frydnes, presidente del Comitato, nell’annunciare le motivazioni del Nobel. “Una donna – l’ha definita – che tiene accesa la fiamma della democrazia tra crescente oscurità”.

Machado, classe 1967, è stata deputata dell’Assemblea venezuelana dal 2011 al 2014 e tra i fondatori di Vente Venezuela, nel 2023 è stata candidata del suo partito alle primarie di Piattaforma Unitaria venendo inabilitata politicamente dal Controllore Generale della Repubblica. Nel 2024, insieme a Edmundo Gonzalez Urrutia, era stata insignita del Premio Sacharov del Parlamento Ue. Lo scorso gennaio, uscendo dalla clandestinità per un comizio, venne arrestata e rilasciata nel giro di poche ore. “Negli ultimi dodici mesi, Machado è stata costretta a vivere nascosta. Nonostante le gravi minacce alla sua vita, è rimasta nel Paese, una scelta che ha ispirato milioni di persone”, ha dichiarato Frydnes. “Quando gli autoritari prendono il potere, è fondamentale riconoscere i coraggiosi difensori della libertà che si alzano e resistono”, ha aggiunto.

Machado è, ad avviso del Comitato, “uno degli esempi più straordinari di coraggio civile in America Latina nei tempi recenti”. È stata, secondo le motivazioni, una “figura chiave, unificatrice in un’opposizione politica che una volta era profondamente divisa, un’opposizione che ha trovato terreno comune nella richiesta di elezioni libere e di un governo rappresentativo”. E ancora: “Non ha mai vacillato nel resistere alla militarizzazione della società venezuelana”, ha sottolinea il Comitato. “Ha dimostrato che gli strumenti della democrazia sono anche gli strumenti della pace – si legge nelle motivazioni – Incarna la speranza di un futuro diverso, in cui i diritti fondamentali dei cittadini siano tutelati e le loro voci siano ascoltate. In questo futuro, le persone saranno finalmente libere di vivere in pace”.

Nota anche come la “Lady di ferro” del Venezuela, Machado è l’incarnazione di “resilienza, tenacia e patriottismo”, scrisse Marco Rubio, segretario di Stato degli Usa, su Time Magazine che ha inserito il suo nome nell’elenco delle 100 persone più influenti del mondo per il 2025. “Non scoraggiata da formidabili sfide, Maria Corina non si è mai tirata indietro dalla sua missione che è quella di combattere per un Venezuela libero, onesto, e democratico”, aggiunse Rubio. Il suo “principio guida” è sempre stato lo stesso, “lasciare ai suoi figli, Ana Corina, Ricardo, Henrique, e ai figli del Venezuela un Paese libero da tirannia”, ispirata dalla frase “hasta el final” (fino alla fine). “La sua leadership – disse ancora Rubio – di principio è un faro di speranza, che rende la nostra regione e il mondo un posto migliore”.

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Il Fatto Quotidiano

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