No allo stand di Israele alla fiera del turismo di Rimini. Il sindaco: “Luoghi di guerra non sono destinazioni di vacanza”

  • Postato il 19 settembre 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

“Non crediamo davvero che oggi sia eticamente e moralmente accettabile proporre come destinazioni di vacanza luoghi di guerra, terrore e morte”. Queste le parole del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, rispetto all’esclusione della partecipazione di Israele alla Fiera del Turismo, una delle più grandi fiere d’Italia (TTG Travel Experience) e del mondo, in programma nella città romagnola dall’8 a il 10 ottobre. Ieri l’organizzazione ha annunciato l’esclusione dello stand dell’ente del turismo di Israele “per il venir meno delle condizioni per una loro partecipazione”. Tutto era partito in mattinata dalla lettera, firmata dal primo cittadino di Rimini e dal presidente dell’Emilia Romagna, Michele de Pascale, in cui si chiedeva al presidente dell’Italian Exhibition Group, Maurizio Ermeti. “di ripensare alla presenza dello stand di Israele al prossimo Ttg Travel Experience” perché “inopportuna”.

Il commento dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo

La decisione è stata contestata in serata dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, che “prende atto con dolore di questa decisione, che riteniamo un atto errato e destinato ad acuire la spaccatura nei rapporti tra i popoli”, e soprattutto dall’ambasciatore di Israele Jonathan Peled. “La decisione di estromettere l’ente del Turismo israeliano dalla fiera TTG di Rimini – scrive Peled sui social – rappresenta l’ennesima intromissione da parte dell’ideologia politica che sfrutta ogni occasione per utilizzare a fini di propaganda elettorale l’attacco contro Israele, non curante dei gravi effetti che tali decisioni hanno nelle relazioni culturali, religiose e di business tra l’Italia e il nostro Paese”.

Sulla questione interviene anche la segretaria del Pd Elly Schlein

“Le nostre amministrazioni – commenta la segretaria del Pd Elly Schlein, che era proprio in Emilia Romagna per il presidio per Yoox all’Interporto di Bologna – stanno facendo quello che il governo ancora non sta facendo, stanno prendendo una posizione chiara per le sanzioni per fermare Netanyahu e i suoi crimini a Gaza come in Cisgiordania. Comune di Ravenna, Provincia e Regione – ha detto – hanno bloccato un carico di esplosivi che attraverso il porto di Ravenna stava per essere portato in Israele. Il Comune di Rimini sta contestando la presenza del governo israeliano alla fiera. Hanno il nostro sostegno”.

La ministra del Turismo Daniela Santanchè: “Turismo non deve essere strumentalizzato”

Sorpresa e in totale disaccordo la ministra del Turismo, Daniela Santanchè: “Apprendiamo con stupore la decisione dell’Italian Exhibition Group che asseconda le richieste del Pd di escludere da TTG di Rimini lo stand di Israele. Stupore sia perché il turismo è, e dev’essere, un ponte di pace, un’opportunità di conoscersi abbattendo barriere e pregiudizi. Sia perché l’Italia non ha mai discriminato nessuno, avendo da sempre fatto dell’ospitalità una delle sue prerogative. Prerogative che l’hanno fatta amare in tutto il mondo, senza distinzioni di bandiera. Il turismo non va strumentalizzato e utilizzato per inasprire gli animi ma deve essere strumento di dialogo”.

L'articolo No allo stand di Israele alla fiera del turismo di Rimini. Il sindaco: “Luoghi di guerra non sono destinazioni di vacanza” proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti