“No al trash”: il sindaco di Forio d’Ischia blocca l’evento con Rita De Crescenzo. Lei lo attacca: “Vergognati, ci vediamo in tv a settembre”

Dopo il caso del TikTok nell’ufficio del consigliere regionale Pasquale Di Fenza, che ha portato alla sua espulsione da Azione, Rita De Crescenzo torna al centro di una polemica politica. Oggetto del contendere: lo stop del sindaco di Forio d’Ischia, uno dei sei Comuni dell’isola, all’ospitata della tiktoker napoletana in una sala bingo del paese, già programmata e pubblicizzata: “Non chiudiamo le porte a nessuno. Ma neanche le apriamo a tutti. Va tutelata l’immagine del paese” ha detto il primo cittadino Stanislao Verde. Insomma: basta trash, basta con certi spettacoli urlati ad uso e consumo dei social.

La vicenda è stata ricostruita dal quotidiano locale Il Dispari. Il sindaco Verde ha fatto sapere al titolare del locale di non essere favorevole alla presenza della De Crescenzo. E quando il proprietario ha chiesto spiegazioni, per poi poter comunicare l’annullamento dello show già in calendario, la risposta del primo cittadino sarebbe stata lapidaria: “Riferisci pure che il sindaco non vuole questo evento nel suo comune”. Sebbene di questo aut aut non arrivano conferme ufficiali, ci pensa la stessa tiktoker ad avallare la storia. Attraverso un post sul suo profilo, De Crescenzo conferma infatti le voci dello stop imposto dal sindaco: “Sindaco di Ischia di Forio vergognati e dici chi ha chiamato per togliermi l’evento il 13 agosto al Bingo”.

L’influencer, che dopo il blitz nell’ufficio del consigliere regionale Di Fenza potrebbe volersi candidare alle prossime elezioni regionali (resta da capire con quale partito), ha pubblicato il suo attacco a Verde con un testo su una foto di un affollato scorcio del by night del comune di Forio aggiungendo: “E’ vergognoso dove sono la polizia, le ambulanze, i pompieri” ha scritto, poi chiosando con una frase sibillina: “Ci vediamo nelle tv a settembre”, sorta di avvertimento che lascia presagire una risposta ancor più energica dal piccolo schermo.

“Non si è trattato – replica sereno il sindaco – di una censura né di una scelta personale. Come amministrazione siamo chiamati ogni giorno a tutelare l’immagine del nostro paese, un patrimonio culturale storico e turistico tra i più importanti della Campania”. E dunque, “più che le minacce di eventuali interviste in tv ci preoccupa la cattiva pubblicità che può derivare da eventi non in linea con la visione di qualità e bellezza che stiamo costruendo per Forio. Avallare un certo spettacolo significa aprire ad una deriva che non vogliamo, l’intrattenimento trash ed urlato”.

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