No al termovalorizzatore a Cairo, il consigliere Casella (AVS): “Pronti a scendere in piazza”
- Postato il 12 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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“Siamo contrari alla realizzazione di un termovalorizzatore per chiudere il ciclo dei rifiuti e siamo preoccupati dall’ipotesi che venga realizzato a Cairo Montenotte”. Lo ha detto Jan Casella, consigliere regionale di AVS, ha presentato un’interrogazione alla giunta Bucci per chiedere chiarimenti sul bando per costruire l’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti in Liguria, annunciato dal presidente della Regione proprio per il mese di giugno.
“Al presidente chiediamo se il territorio di Cairo Montenotte sarà compreso nelle aree dove potrà ricadere il termovalorizzatore, perché ci sembra che Cairo sia fortemente indiziato per ospitare questo impianto. Già a febbraio avevamo presentato un’interrogazione per sollecitare chiarimenti su questo progetto. Ribadiamo quanto detto all’inizio dell’anno: siamo pronti a scendere in piazza per scongiurare questa sciagurata ipotesi”, dichiara Jan Casella, alla cui protesta si unisce Giorgia Ferrari, consigliere comunale e capogruppo di Cairo in Comune.
“Negli ultimi giorni, il sindaco di Cairo Montenotte ha espresso segnali di apertura alla realizzazione di un impianto sul territorio comunale di Cairo, paventando una sorta di scambio con strategie o accordi di programma che migliorino la situazione ambientale. In particolare, è stato fatto un chiaro riferimento alla presenza della Italiana Coke”, sottolinea Giorgia Ferrari.
“Il 20 febbraio scorso, i sindaci dei diciannove Comuni della Val Bormida hanno sottoscritto un documento unanime contro la realizzazione di un termovalorizzatore in Valbormida, perché il territorio non consente l’accoglimento di questo impianto. Chiediamo che si accolga la richiesta degli amministratori locali”, affermano Jan Casella e Giorgia Ferrari.
“Lo scorso aprile, anche il Consiglio Provinciale di Savona, con una maggioranza di centrodestra, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui si chiede al Presidente della Provincia di promuovere l’istituzione di un tavolo permanente con personalità del mondo scientifico e sanitario, per analizzare tutti gli aspetti ambientali e sanitari connessi all’eventuale realizzazione di un termovalorizzatore”, ricordano Casella e Ferrari.