Nidi gratis, Regione Liguria lancia la nuova edizione
- Postato il 14 gennaio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Genova. Regione Liguria promuoverà una nuova edizione della misura Nidi Gratis. L’ha annunciato questa mattina l’assessore alla Scuola e alla Tutela dell’Infanzia Simona Ferro rispondendo a un’interrogazione in consiglio regionale. Il bando, che permette di ottenere un rimborso delle spese di iscrizione dei figli ai servizi educativi per la prima infanzia (nidi d’infanzia, centri bambini e bambine, servizi educativi domiciliari, sezioni primavera), aprirà anche per l’anno scolastico 2024/2025, con la stessa formula della retroattività prevista per lo scorso anno.
“La scorsa edizione di Nidi Gratis è stata una vera sperimentazione ma soprattutto un grande successo e la riproporremo – spiega Ferro. – I voucher, che saranno erogati con con risorse FSE, ci permettono di supportare le famiglie a reddito medio/basso abbattendo i costi di frequenza ai servizi socioeducativi per la prima infanzia. Inoltre migliorano la partecipazione, in particolare femminile, al mercato del lavoro offrendo le condizioni per proseguire o intraprendere un’attività lavorativa con la garanzia dell’accoglienza dei propri figli in servizi qualitativamente adeguati. Infine incrementano il numero di bambini che potrà avere accesso ai servizi per la prima infanzia, fornendo opportunità di crescita ulteriori e diversificate rispetto a quelle della famiglia”.
“I valori dei voucher – conclude – saranno correlati sempre all’ISEE del nucleo familiare, o ISEE del minorenne nel caso di genitori separati. I beneficiari potranno essere rimborsati delle rette pagate a partire dalla mensilità di settembre 2024, purché i pagamenti dei servizi di frequenza siano rendicontati correttamente. Siamo al lavoro per la redazione del bando ed entro i primi mesi del 2025 sarà possibile presentare domanda sul sito di Filse”.
REAZIONI
“Gli asili nido rappresentano un importante pilastro del sistema di welfare a sostegno delle famiglie e delle legittime ambizioni lavorative, professionali e di emancipazione economica dei genitori e in particolare delle mamme, già penalizzate dal gender gap, per questo abbiamo chiesto alla Giunta di riproporre l’agevolazione alle famiglie in possesso dei requisiti e soprattutto di rivalutare l’erogazione dei bonus per i nidi, cambiando l’orizzonte temporale e di applicarlo non a titolo di rimborso, bensì provvedere già in estate per l’anno seguente. Questo andrebbe ancora più incontro alle necessità di programmazione delle famiglie, soprattutto quelle con difficoltà economiche (Istat, ad esempio, evidenzia come sono sempre più le famiglie monoreddito) che, altrimenti, si troverebbero costrette a rinunciare a un’importante opportunità di crescita e benessere per i propri figli. Non basta quindi prevedere il meccanismo a rimborso, ma bisogna mettere le famiglie nelle condizioni di poter contare su quei fondi prima dell’iscrizione, perché molti non hanno i soldi per pagare neanche la prima rata. Questo incentiverebbe anche la frequenza: è l’Europa a ricordarci che l’Italia è fanalino di coda nella fruizione di servizio per la popolazione da zero a 6 anni. Ora aspettiamo il bando per vedere i termini per partecipare e speriamo che accolgano anche la nostra proposta di anticipare i tempi di erogazione del bonus”, così la consigliera regionale del Partito Democratico Katia Piccardo dopo la risposta in aula della sua interrogazione su bonus asili nido