Nicolò ad Albenga, ma si partirà dall’assistenza ai disabili di Borghetto. I familiari: “No ai privati, servizio resti sotto Asl2”

  • Postato il 26 giugno 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
Generico giugno 2025

Albenga. È in programma domani, venerdì 27 giugno, la visita dall’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò all’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.

Il primo incontro dell’assessore regionale, tuttavia, non riguarderà il nosocomio ingauno. Nella prima parte della mattinata, infatti, Nicolò incontrerà – all’ospedale di Albenga – i familiari dei ragazzi ospitati al Sestante di Borghetto Santo Spirito, una struttura dove Asl2, da anni, garantisce il servizio di assistenza per diversi ragazzi con disabilità.

“Mi sono preso l’impegno di venire a fare visita ai ragazzi del Sestante e lo rispetterò – aveva detto Nicolò il 20 aprile scorso -. Voglio conoscerli e capire cosa si può fare per loro. Il problema ci sta a cuore“.

Dopo un periodo di tensioni e confronti accesi tra i familiari e Asl2, a luglio è previsto il trasferimento del servizio all’Istituto Pogliani di Loano. Al momento non vi è ancora una data certa, anche perché tutto dipenderà dal termine dei lavori attualmente in corso nella struttura loanese che dovrà ospitare i ragazzi.

Le famiglie, alcune delle quali domani saranno ad Albenga per incontrare l’assessore regionale, chiedono con forza che il servizio resti pubblico e non venga affidato a soggetti privati. E sarà proprio questa la richiesta che rivolgeranno a Nicolò, con la speranza che l’incontro possa portare ad una soluzione condivisa.

“Quello che ci interessa – spiega a IVG Gianni Pagani, uno dei familiari – è che il servizio resti pubblico. Se serve fare una gara d’appalto, che si faccia. Si è persa una grande occasione: il servizio poteva restare a Borghetto, perché il proprietario dell’immobile era disponibile a venire incontro ad Asl2 sull’affitto. Il nostro problema non è dove sarà il servizio, ma chi si prenderà cura dei nostri ragazzi. Finora, con Asl2, hanno ricevuto un’assistenza di qualità e vogliamo che continui così”.

L’incontro di domani potrebbe quindi rappresentare un momento decisivo per i ragazzi ospitati al Sestante e per le loro famiglie, che da mesi chiedono risposte e si battono affinché il servizio di assistenza ai disabili resti pubblico.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti