Nessun vibonese nella giunta regionale della Calabria, Colelli (Pd): “Vergogna”

  • Postato il 4 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Nessun vibonese nella giunta regionale della Calabria, Colelli (Pd): “Vergogna”

Il presidente Roberto Occhiuto taglia il vibonese dalla composizione della Giunta regionale della Calabria, il dem Colelli esprime indignazione



LA notizia della composizione della nuova giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto ha scatenato reazioni contrastanti in tutta la Calabria. Ma a Vibo Valentia, dove il territorio è rimasto, inaspettatamente, senza alcuna rappresentanza diretta, il malumore si è trasformato in un vero e proprio grido di protesta.

A guidarlo è il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Colelli, che lancia sarcasticamente un appello destinato a far discutere: «Ribellatevi! – scrive rivolgendosi agli “amici vibonesi di Forza Italia e del centrodestra” – ribellatevi a chi continua a rendere questo territorio subalterno. Vibo non avrà alcuna rappresentanza in giunta regionale. Un territorio totalmente umiliato». Colelli parla senza mezzi termini di una «marginalizzazione sistematica» che, a suo dire, penalizza da anni la provincia di Vibo Valentia. «Ancora una volta – denuncia – il nostro territorio resta fuori dalle stanze del potere regionale, come se non avesse diritto di parola, come se la voce di Vibo non contasse».

Il capogruppo dem utilizza il sarcasmo come strumento di denuncia, ma dietro le parole si avverte la rabbia di un’intera comunità. «Solo per rendere l’idea – scrive – la città di Locri avrà due assessori, la provincia di Vibo zero. Una sproporzione che grida vendetta. Vergogna».

COLELLI DENUNCIA LA MANCATA RAPPRESENTANZA DEL VIBONESE NELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA

Le parole di Colelli risuonano come uno schiaffo morale all’interno di un dibattito che, da tempo, attraversa la politica vibonese: quello della mancata rappresentanza ai livelli istituzionali più alti. Una condizione che si traduce, secondo Colelli, in «una cronica mancanza di attenzione verso le emergenze del territorio, dalle infrastrutture alla sanità, dal lavoro ai servizi essenziali. È ora di dire basta – prosegue il consigliere dem -. Non si tratta di rivendicare una poltrona, ma di pretendere rispetto. Vibo e la sua provincia meritano rappresentanza, dignità, peso politico.

Altrimenti continueremo a essere il fanalino di coda della Calabria, buoni solo per fare campagna elettorale e per consegnare pacche sulle spalle». Nelle parole di Colelli non manca un invito alla riflessione rivolto anche agli avversari politici: «Stimo e rispetto molti esponenti vibonesi del centrodestra, ma oggi devono guardarsi allo specchio e chiedersi se possono accettare in silenzio questo ennesimo schiaffo istituzionale. La lealtà di partito non può valere più della dignità di un territorio».
Da qui le conclusioni: «Vibo è una provincia ferita ma non rassegnata. Continueremo a chiedere rispetto, rappresentanza e centralità. Perché il futuro della Calabria non può costruirsi tagliando fuori uno dei suoi territori più vitali e laboriosi».

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