Nessun indennizzo al fratello di Fabrizia Di Lorenzo che morì nell’attentato di Berlino. La decisione della Cassazione
- Postato il 2 novembre 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Mancavano pochi giorni al Natale del 2016 quando un tir piombò contro la folla a Berlino. Tra le vittime anche una 31enne italiana Fabrizia Di Lorenzo, che era al mercatino per fare i regali di Natale. A nove anni di distanza il fratello non ha ricevuto un risarcimento perché stando alla sentenza della Cassazione mancano le prove formali della convivenza con la sorella. Come scrive Il Centro la Suprema corte ha rigettato la richiesta presentata.
Nel 2017 gli uffici prefettizi avevano escluso il fratello di Fabrizia, Gerardo, dall’indennizzo previsto per legge. Una decisione che venne poi ribaltata dal tribunale di Sulmona, che ammise il ragazzo tra i possibili beneficiari del risarcimento. Una nuova svolta arrivò poi in corte d’Appello quando i giudici esclusero la convivenza a carico della sorella al momento del decesso. Per questo il ricorso in Cassazione che si è pronunciata nel merito e ha chiarito il principio di diritto. Secondo i giudici della Suprema Corte, la convivenza deve essere provata attraverso documentazione adeguata. Per questo gli avvocati si sono già messi al lavoro per produrre testi e certificati che comprovano l’effettiva convivenza tra fratello e sorella.
Contro la sentenza verrà sollevata una eccezione alla Consulta come spiega Alfonso Celotto, legale di Gerardo Di Lorenzo: “Purtroppo tutto ciò ci fa riflettere sul fatto che in generale, sul discorso della richiesta della prova formale per la convivenza, vanno chiarite le norme: è una questione di sistema”.
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