Nepal, sospese le ricerche degli alpinisti italiani: “La neve è troppo compatta”

  • Postato il 7 novembre 2025
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Le ricerche degli alpinisti ancora dispersi si fermano. Si tratta di Marco Di Marcello e Markus Kirchler, scomparsi nell’area di Yalung Ri, colpita da una valanga che ha ucciso l’abruzzese Paolo Cocco. Lo ha reso noto uno dei componenti della spedizione, Manuel Munari, capo di Avia MEA, la squadra di soccorso italiana, e istruttore pilota. “Purtroppo, dobbiamo annunciare che la missione è stata sospesa a causa della forte presenza di neve supercompatta che rende impossibile scavare al momento”, si legge nell’ultimo aggiornamento. “Monitoreremo le condizioni e valuteremo le opzioni in futuro”. Risultano dispersi anche il tedesco Jakob Schreiber e i nepalesi Mere Karki e Padam Tamang. Gli altri due italiani deceduti sono Alessandro Caputo e Stefano Farronato, uccisi da un distacco nell’area di Manaslu Peak mentre dormivano nella loro tenda.

La sospensione della missione è stata confermata anche da Gianni Di Marcello, il fratello del biologo teramano di 37 anni disperso. “Abbiamo avuto la brutta notizia che le ricerche di Marco sono state sospese questa mattina dal coordinatore Munari, con il quale siamo in contatto telefonico”, ha riferito Di Marcello. “Secondo quanto abbiamo capito le condizioni meteo per il volo non sono ideali e la neve su cui lavorano i soccorritori è molto compatta e piena di detriti rocciosi su cui è difficile scavare”. Oltre a Munari, alle ricerche stavano partecipando anche gli italiani Agostino da Polenza e Michele Cucchi, guide alpine e soccorritori.

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Il Fatto Quotidiano

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