Neonato sbranato e ucciso dal cane del padre, l’American Bully (poi soppresso) ha attaccato perché spaventato dai fuochi d’artificio

  • Postato il 18 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Una tragedia ha colpito una famiglia del Galles domenica 2 novembre, quando il piccolo Jonte William, un neonato di soli nove mesi, è stato sbranato dal cane di famiglia mentre si trovava a casa del padre, Jarrod Bluck, un costruttore trentenne. Il bambino stava trascorrendo il fine settimana con lui quando l’XL Bully di casa, un esemplare regolarmente registrato e già esentato dal divieto sulla razza, lo ha improvvisamente attaccato. Le ferite riportate, soprattutto alla testa, si sono rivelate gravissime: il piccolo è morto durante il trasporto al Grange University Hospital, senza che i medici potessero intervenire per salvarlo.

Le prime ricostruzioni e il destino del cane

Secondo alcuni vicini, il cane potrebbe essersi spaventato per i fuochi d’artificio esplosi nei pressi dell’abitazione in occasione di una festività locale, evento che avrebbe scatenato la reazione improvvisa e fatale. Il medico legale ha confermato la dinamica dell’accaduto, ribadendo che l’attacco è avvenuto mentre il bambino si trovava con il padre. L’animale, un XL Bully di sei anni, è stato successivamente soppresso in seguito all’episodio.

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Autore
Blitz

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