Nell’albo d’oro della Federazione Italiana Cuochi anche i savonesi Claudio Pasquarelli e Greg Meligrana

  • Postato il 16 gennaio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico gennaio 2025

Roma. Federazione Italiana Cuochi in festa, alla Camera dei Deputati a Roma, per la consueta consegna dei riconoscimenti Albo d’Oro. “Con questo premio la Federazione Italiana Cuochi si impegna da sempre a riconoscere e valorizzare la professionalità dei suoi soci”, commentano i cuochi aderenti alla Federazione. Un prestigioso riconoscimento che premia i membri della Federazione suddividendoli in diverse categorie, con l’obiettivo di mettere in luce l’eccellenza e la dedizione dei cuochi italiani.

Quest’anno i cuochi liguri sono stati al centro della premiazione, avvenuta lunedì scorso a Roma, alla Camera dei Deputati. Claudio Pasquarelli, noto come “Claudio di Bergeggi”, ristorante per oltre trent’anni stella Michelin, è stato premiato come chef patron. Claudio, tra le tante cose, è anche il coautore del fortunato libro “Sull’Onda del gusto ligure. Storie di cucina”, arrivato alla seconda edizione. Nella categoria Decano, invece, l’ambito riconoscimento è andato a Gregorio Meligrana, savonese di grande esperienza, per anni alla guida di prestigiosi ristoranti della Riviera. Riconoscimenti anche per i genovesi Pino Zizzi, docente dell’alberghiero, e Simone Vesuviano, giovane chef imprenditore, che stanno contribuendo in modo significativo alla crescita e alla formazione nel settore enogastronomico.

Accanto alla cerimonia di premiazione, l’incontro di Roma è stata l’occasione per mettere a fuoco alcuni dei problemi che stanno creando problemi alla categoria. Alessandro Dentone, presidente dell’Unione Regionale Cuochi della Liguria, ha sottolineato la gravità della situazione che si presenterà dopo le  festività. In risposta a queste preoccupazioni, sono state anticipate azioni significative che verranno adottate per affrontare le conseguenze economiche di queste normative.

Buone notizie, invece, arrivano dall’iter intrapreso dalla Federazione Italiana Cuochi per far riconoscere la professione di cuoco come lavoro usurante. Rassicurazioni sono arrivate dal ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che ha condiviso la valutazione positiva del presidente nazionale Rocco Pozzulo. Il primo passo è stato compiuto attraverso una dettagliata raccolta di dati, evidenziando le numerose malattie professionali che affliggono i cuochi, come mal di schiena e patologie vascolari.

Autore
Il Vostro Giornale

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