Nella scorsa settimana più di 2mila contagi di Covid: mai così tanti nel 2025
- Postato il 9 settembre 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
- 4 Visualizzazioni
.png)
Oltre due mila nuovi casi di Covid-19 in Italia: è record per il 2025. Nella settimana dal 28 agosto al 3 settembre si è registrato il numero più alto di contagi da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio dell’anno. Dall’ultimo bollettino del ministero della Salute emerge che le infezioni sono cresciute del 47% rispetto alla settimana precedente. Le regioni in cui si contano più casi sono la Lombardia (532), la Campania (319) e l’Emilia-Romagna (254). Marche e Abruzzo hanno invece segnalato zero casi. Gli esperti segnalano come a circolare sia soprattutto la variante XFG o “Stratus” e i soggetti più a rischio restino anziani e immunodepressi.
Sono aumentati anche i tamponi eseguiti durante la settimana dal 28 agosto al 3 settembre. Se ne contano 27.891 contro i 17.942 dei sette giorni precedenti, oltre 10 mila in più. Secondo il monitoraggio Covid dell’Istituto superiore di sanità, “i tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte“. E i dati preliminari relativi al mese di agosto 2025, “evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di sequenziamenti attribuibili alla variate XFG o Stratus”.
“I ricoveri di persone positive al Covid nel nostro ospedale non sono mai mancati durante questi mesi – spiega Fabrizio Maggi, direttore del dipartimento di Epidemiologia e direttore dell’Unità di Virologia e Laboratori di Biosicurezza dell’ospedale Spallanzani di Roma – parliamo di pazienti particolari con comorbidità o immunocompromessi, quest’ultimi i soggetti oggi più a rischio. Per gli altri che contraggono il Sars-CoV-2 la malattia non è particolarmente impegnativa”.
Non c’è dunque il timore di un ritorno alla fasi più dure del virus. “Non credo che dovremmo preoccuparci – prosegue Maggi – io ho sempre detto che l’evoluzione del Sars-CoV-2 è sempre di più verso un virus ‘tranquillo’ in grado di adattarsi alla popolazione”. Senza però abbassare la guardia: “Gli anziani e i fragili dovrebbero fare il richiamo del vaccino, soprattutto chi soffre di altre malattie”, conclude lo specialista.
I sintomi associati alla variante Stratus sembrano in linea con quelli registrati per le precedenti versioni di Omicron e delle sue sotto-varianti. In particolare, si osserva in genere un coinvolgimento delle alte vie respiratorie con tosse, raucedine, mal di gola e febbre. Si sta verificando la ricomparsa di alcuni dei vecchi sintomi, tra cui la perdita di gusto e olfatto, come ha spiegato all’Adnkronos Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa.
L'articolo Nella scorsa settimana più di 2mila contagi di Covid: mai così tanti nel 2025 proviene da Il Fatto Quotidiano.