Nella basilica dell’Annunziata una messa per i clochard morti di freddo e un pranzo offerto dallo chef Ricchebono
- Postato il 22 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Genova. A 32 anni dalla morte di Pietro Magliocco, uno dei primi clochard conosciuti dalla Comunità di Sant’Egidio durante il servizio serale, la città ricorda chi ha perso la vita in strada a causa del freddo con una celebrazione nella basilica dell’Annunziata e un pranzo cucinato dallo chef stellato Ivano Ricchebono.
Bagliocco dormiva nella stazione ferroviaria di Sampierdarena, e dopo avere contratto la polmonite ed essere rimasto per giorni in strada, l’11 febbraio 1993 morì a 53 anni la notte stessa del suo ricovero in ospedale. Attorno alla sua memoria è cresciuto negli anni a Genova, in connessione con iniziative analoghe a Roma e in tutta Italia, un largo movimento di solidarietà, con numerose persone di ogni età che la sera visitano le stazioni e gli altri luoghi dove vivono i senza dimora portando cibo, bevande calde, sacchi a pelo e coperte. E sono state anche individuate soluzioni alternative alla strada che hanno permesso ad alcuni di intraprendere percorsi di riabilitazione e riscatto.
Domenica 23 febbraio alle 11.30 volontari e senza fissa dimora ricorderanno Bagliocco e tutti coloro che sono morti in strada negli ultimi anni. Dodici persone solo nell’ultimo anno, di cui cinque per strada: Troppe – spiega don Maurizio Scala, di Sant’Egidio – vogliamo ricordarle e lavorare perché cresca la sensibilità verso i fragili nella nostra città”.
La celebrazione nella basilica dell’Annunziata sarà presieduta da don Maurizio Scala e concelebrata da padre Nicola Gai di San Marcellino e dal frate cappuccino Walter De Andreis. Dopo la cerimonia, tutti i senza dimora e i volontari saranno invitati al pranzo offerto dallo chef stellato Ivano Ricchebono.