‘Ndrangheta, si è pentito Francesco Fortuna, il killer dei Bonavota

  • Postato il 11 novembre 2024
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‘Ndrangheta, si è pentito Francesco Fortuna, il killer dei Bonavota

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Si è pentito Francesco Fortuna, killer della cosca Bonavota di Sant’Onofrio; già con due condanne, di cui una definitiva, a 30 anni per altrettanti omicidi. La circostanza emersa stamani nel corso dell’udienza del processo per l’omicidio di Domenico Belsito


VIBO VALENTIA – Il nome è da sconvolgere un’intera consorteria criminale, quella dei Bonavota, operante nel territorio di Sant’Onofrio e zona industriale di Maierato, ma con promanazioni in altre regioni d’Italia, soprattutto Liguria e Piemonte: Francesco Fortuna, sanguinario killer della consorteria criminale avrebbe infatti saltato il fosso decidendo di intraprendere il suo percorso con la giustizia, divenendo così pentito di ’ndrangheta. L’ulteriore pentito che va ad aggiungersi ad una schiera che negli ultimi anni si è progressivamente infoltita e soprattutto si tratta del secondo esponente del sodalizio ad avviare tale iter dopo Onofrio Barbieri, circa una anno fa.

FORTUNA SI È PENTITO: LA NOTIZIA EMERSA NELL’UDIENZA DEL PROCESSO PER L’OMICIDIO BELSITO

La notizia si è appresa quest’oggi nel corso dell’udienza del processo, in Corte d’Assise d’Appello, a Catanzaro avente ad oggetto l’omicidio di Domenico Belsito, in cui Fortuna risulta imputato unitamente a Domenico Bonavota, Pasquale Bonavota e Mantella. Il 44enne ha revocato l’incarico ai suoi avvocati, Salvatore Staiano e Sergio Rotundo, nominando quale legale l’avvocato Antonia Nicolini, specializzata in collaboratori di giustizia.

Fortuna aveva ricevuto una condanna a 30 anni in primo grado per l’omicidio di Domenico Di Leo, avvenuto a Sant’Onofrio il 12 luglio del 2004, ma la Corte d’Assise d’Appello aveva completamente ribaltato la sentenza con l’assoluzione per l’imputato. La Cassazione aveva poi annullato quel verdetto decretando un nuovo processo d’Appello terminato con la stessa entità della pena inflitta in primo grado, poi confermata dalla Cassazione.

Nel frattempo, a suo carico anche un altro delitto: quello di Domenico Belsito, commesso in concorso con altri a Pizzo il 21 marzo sempre di quell’anno (l’uomo poi morì l’1 aprile in ospedale per le ferite riportate). A chiamare l’imputato in causa l’ex boss di Vibo, anch’egli pentito, Andrea Mantella. Per questo nuovo processo Fortuna in primo grado si è visto infliggere 30 anni di reclusione e sta sostenendo il processo d’Appello. A chiamarlo in causa oltre a Mantella anche il suo ex sodale Barbieri.

CHI È IL NUOVO PENTITO FRANCESCO FORTUNA, KILLER DEI BONAVOTA

Secondo le varie risultanze investigative e i racconti resi dai vari collaboratori di giustizia nel corso del tempo, Francesco Fortuna era il killer di fiducia del clan Bonavota, l’azionista per eccellenza, ma anche quello che assisteva alle più importanti decisioni assunte dal sodalizio in tema di omicidi, estorsioni, danneggiamenti, traffico di stupefacenti ed armi. La sua collaborazione può consentire quindi alla Dda di Catanzaro di puntellare le accuse nei confronti dei vertici della consorteria criminale di Sant’Onofrio svelando anche circostanze attinenti le cellule nelle altre regioni finora sconosciute.

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