“Navigare Libera”, il viaggio in barca a vela per diffondere la cultura della legalità arriva a Genova

  • Postato il 18 luglio 2025
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  • Di Genova24
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Generico luglio 2025

Genova. Giro di boa per “Navigare Libera” il viaggio in barca a vela di Libera, per ascoltare la Liguria, per dare voce al territorio e raccogliere idee, esperienze e proposte sul futuro della regione. Partito il 14 luglio da Sarzana,la barca a vela di 7 metri che sta solcando le acque liguri, da Levante a Ponente, arriva a Genova per una serie di iniziative sui migranti e sui beni confiscati. Dopo Genova sarà la volta di Savona dove si svolgerà un flash mob e incontro sugli interessi criminali nei porti alla presenza di Chiara Valentini e Luca Traversa, sostituti procuratori Savona, il 23 luglio chiusura del viaggio a Bordighera-Diano Marina alla presenza del presidente nazionale di Libera, Luigi Ciotti.

In questi primi 5 giorni di navigazione a bordo, lo spazio ristretto e condiviso della barca è stata l’occasione per confrontarsi, raccontare storie di impegno civile e riflettere sul rapporto personale e collettivo con questa terra. Ma “Navigare Libera” è anche un viaggio a terra. Ad accogliere la barca in ogni porto la presenza di un “equipaggio ligure” di realtà associative, movimenti, mondo del volontariato. Con “Navigare Libera” viaggia “Fame di verità e giustizia” la campagna nazionale a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che sta attraversando il Paese, da Nord a Sud e l’Europa con con l’obiettivo al centro della vita pubblica l’urgenza nel contrasto a mafiosi e corrotti partendo dai punti dell’agenda civile.

Nell’ambito della campagna Libera ha elaborato i dati relativi ad alcuni reati spia (reati di usura, di estorsione e riciclaggio denaro, delitti informatici e truffe e frodi informatiche), reati che possono indicare una possibile infiltrazione delle mafie nel tessuto economico. In Liguria nel 2024 il dato complessivo dei reati spia analizzati è di 10.074, pari a più di 27 reati al giorno. In particolare, sono 324 le estorsioni, un solo reato di usura, 34 di riciclaggio e impiego di denaro, con il picco reati di criminalità economica: 8981 reati di truffe e le frodi informatiche e 734 delitti informatici. Alla Provincia di Genova il primato dei reati spia in regione con 5718 pari al 57% del totale, segue la Provincia di Savona con 1710, Imperia con 1398 e La Spezia con 1242.

“C’è un tentativo di smantellare leggi preziose per individuare quei “reati spia” della presenza mafiosa e, a fronte dell’aggravarsi della corruzione, assistiamo a un progressivo allentamento dei freni inibitori sul piano legislativo e dei controlli. Siamo davanti- commenta Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera- a una giustizia che da un lato mette in campo leggi rigorose nei confronti degli ultimi, dall’altro lato si presenta con le armi spuntate nei confronti della criminalità mafiosa e dei colletti bianchi.

“Navigare Libera” un modo nuovo per affrontare i temi dei beni confiscati,della presenza criminale nei porti, della corruzione vera patologia nazionale. Ecco che in ogni porto stiamo affrontando il tema delle mafie e dell’antimafia in Liguria, analizzando le azioni criminali che hanno caratterizzato il territorio, ma anche provando a raccogliere le migliori energie che hanno provato e stanno provando a costruire un mondo diverso, fatto di solidarietà, di verità e di giustizia, con l’idea di ragionare insieme sulle migliori azioni per il futuro della regione.

Autore
Genova24

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