Naspi e assegno di invalidità sono compatibili? La Cassazione ha deciso

  • Postato il 9 giugno 2025
  • Economia
  • Di Blitz
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La Cassazione si espressa, chiarendo un dubbio che attanagliava tanti italiani: Naspi e invalidità sono compatibili?

Il 23 febbraio 2025, con l’ordinanza n. 4724, la Corte di Cassazione ha fornito un’importante chiarificazione riguardante la compatibilità tra NASpI e assegno di invalidità, un tema cruciale per molti lavoratori italiani.

Questa sentenza ha stabilito che i beneficiari della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) possono ricevere simultaneamente anche l’assegno ordinario di invalidità, contrariamente a quanto sostenuto in precedenza dall’INPS. Questo chiarimento rappresenta un passo significativo nella tutela dei diritti dei lavoratori, specialmente per coloro che affrontano problematiche di salute.

Naspi e assegno di invalidità compatibili? Qual è la verità

La NASpI è un sussidio economico destinato ai lavoratori che perdono il posto di lavoro in modo involontario, come nel caso di licenziamenti o chiusure aziendali. Questo sostegno temporaneo è progettato per aiutare i beneficiari a fronteggiare le spese quotidiane durante la ricerca di un nuovo impiego. D’altro canto, l’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica destinata a coloro che, pur potendo lavorare, presentano una riduzione della capacità lavorativa a causa di problemi di salute. Questa prestazione mira a garantire un supporto economico a chi non riesce a svolgere le proprie attività lavorative in modo completo.

Sebbene le due prestazioni abbiano finalità diverse, è possibile che un individuo possa avere diritto ad entrambe. La Cassazione ha fornito una risposta chiara su questo punto, confermando che non c’è incompatibilità tra i due sussidi. La questione è emersa a seguito di un ricorso presentato da un lavoratore invalido a cui l’INPS aveva negato la NASpI, sostenendo che non fosse possibile ricevere l’indennità di disoccupazione in concomitanza con l’assegno di invalidità. Questo diniego ha colpito numerosi lavoratori in situazioni simili, creando confusione e incertezze per chi affrontava la perdita del lavoro in condizioni di fragilità.

Il lavoratore ha deciso di fare appello alla Corte d’Appello, la quale ha stabilito che non c’era alcun obbligo di scelta tra le due prestazioni, ma che ogni caso andava valutato singolarmente. La Corte di Cassazione ha confermato questa decisione, stabilendo che il diritto a ricevere la NASpI non decade anche in presenza dell’assegno di invalidità. La Corte di Cassazione ha chiarito che NASpI e assegno di invalidità non sono in contrasto. Le due prestazioni hanno finalità distinte e non possono essere considerate come alternative. Secondo la Cassazione, le normative relative alle incompatibilità devono essere interpretate in modo rigoroso e non possono essere estese a situazioni non previste dalla legge.

Tribunale sentenza
Naspi e invalidità, parla la Cassazione: quando sono compatibili per l’INPS – Blitzquotidiano.it

Questo significa che, se un lavoratore riceve già l’assegno di invalidità e perde il lavoro, non deve rinunciare alla NASpI, ma ha diritto a riceverla. La legge stabilisce che la decadenza dalla NASpI si verifica solamente nel caso in cui l’assegno di invalidità venga riconosciuto dopo l’inizio della ricezione della disoccupazione, non viceversa. Questa interpretazione offre una maggiore protezione per i lavoratori vulnerabili. Immaginiamo il caso di Mario, un lavoratore che ha avuto un’occupazione stabile per anni, ma che convive con una malattia cronica e riceve un assegno ordinario di invalidità. Quando l’azienda per cui lavorava chiude, Mario si ritrova senza lavoro e decide di richiedere la NASpI. Tuttavia, l’INPS gli nega la richiesta, sostenendo che già percepisce una prestazione previdenziale.

Grazie alla recente sentenza della Cassazione, Mario può ora far valere il suo diritto a ricevere la NASpI, poiché non esiste alcuna norma che vieti di ricevere entrambe le prestazioni. Questa decisione rappresenta un importante cambiamento per lavoratori come Mario, che possono contare su un adeguato supporto economico in caso di disoccupazione. Per chi si trova in una situazione simile a quella di Mario, è fondamentale seguire alcune linee guida:

  1. Presentare regolarmente domanda di NASpI: È importante non rinunciare al diritto di richiedere il sussidio di disoccupazione.
  2. Conservare la documentazione: Mantenere traccia di tutta la documentazione che attesta la propria condizione lavorativa e sanitaria è cruciale in caso di contestazioni.
  3. Valutare un ricorso: Se l’INPS respinge la domanda, è consigliabile presentare un ricorso amministrativo o legale. In questo frangente, può essere utile rivolgersi a un patronato o a un avvocato esperto in diritto del lavoro.
  4. Fare riferimento all’ordinanza n. 4724/2025 della Cassazione: Questa ordinanza rappresenta un importante precedente giuridico che tutela i diritti dei lavoratori fragili.

La recente decisione della Cassazione offre un importante riconoscimento ai diritti dei lavoratori con invalidità parziale, che, pur affrontando sfide quotidiane legate alla salute, continuano a cercare opportunità di lavoro e a contribuire alla società. Poter contare su un doppio sostegno economico in caso di disoccupazione può fare una differenza sostanziale nella vita di queste persone, permettendo loro di affrontare con maggiore serenità le difficoltà economiche legate alla perdita del lavoro.

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Blitz

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