Napoli, plusvalenza Osimhen: “Non lasciamo tracce”, la chat di Giuntoli che scatena il web
- Postato il 8 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Tra meno di un mese, il 6 novembre (dopo lo slittamento ottenuto dagli avvocati Fulgeri, Contrata e Scalise e propedeutico al deposito di una consulenza tecnica) si terrà l’udienza preliminare del procedimento giudiziario in corso a Roma che vede indagato il presidente del Calcio Napoli Aurelio de Laurentiis cui viene contestato il reato di falso in bilancio relativamente alla compravendita dalla Roma del difensore Manolas e per le presunte plusvalenze fittizie in relazione all’acquisto dell’attaccante Osimhen dai francesi del Lille. Nel mirino i bilanci 2019, 2020 e 2021 ma emergono oggi nuovi elementi rivelati da Repubblica che è venuta in possesso di intercettazioni bollenti tra i dirigenti dell’epoca Giuntoli e Pompilio e l’ad Chiavelli.
L’assoluzione della Figc
la Figc nel 2022 aveva deciso che non c’era materiale per aprire un fascicolo, chiudendo la pratica. Chinè non riaprì il processo, a differenza del caso Juve. La vicenda non ebbe quindi seguito in ambito sportivo. ma la Procura potrebbe valutare se siano emersi nuovi elementi in grado di cambiare lo scenario. Il quotidiano romano pubblica il contento delle chat private dei vertici del club azzurro sulla vicenda Osimhen.
Le chat di Giuntoli
Siamo nel 2020, il Napoli è sulle tracce del bomber del Lille. «Speriamo rifiutino… sennò dovremo darci alle rapine», scrive l’ad degli azzurri Andrea Chiavelli all’allora ds Cristiano Giuntoli, come se avesse una premonizione sui risschi dell’operazione mentre Giuntoli a Pompilio ordina: «Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare». Il nodo per le plusvalenze resa la valutazione data ai tre ragazzi della Primavera — Manzi, Palmieri e Liguori — perché si possa raggiungere la cifra di 70 milioni chiesta dai francesi. De Laurentiis non intende spendere più di 50 milioni cash e si inizia a lavorare per capire quale possa essere il valore da iscrivere nei contratti dei tre calciatori.
C’è anche una mail tra due dirigenti del Lille a creare imbarazzo. Julien Mordacq, direttore amministrativo e giuridico, scrive al Ceo dei francesi Marc Ingla: «È mio dovere metterti in guardia di nuovo a proposito dei rischi connessi a questo affare, in ragione degli elementi che ti ho esposto verbalmente. Ogni particolare ritenuto “strano” potrebbe generare domande sull’insieme di queste operazioni (accordi relativi a 5 giocatori) e bisognerà apportarvi elementi di risposta reali e giustificazioni». Si arriva ad un’intesa come si evince da un’altra mail: «Questo, carissimi, vi permette di pagare un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club, ma — sottolinea il dirigente del club francese Lopez — con un valore nominale che è quello necessario per chiudere». Per i pm è un meccanismo costruito per gonfiare le cifre.
La soluzione finale
Il Napoli inizialmente pensa di inserire nella trattativa Llorente e Leandrinho, poi Ounas finché non si arrriva alla formula definitiva. Il 17 luglio il Lille invia una mail agli azzurri e mette sul tavolo un nome sorprendente: Karnezis, portiere di 35 anni, ex Udinese, acquistato dal Napoli nel 2018 per due milioni e mezzo. Lopez lo valuta addirittura 20 milioni. Alla fine Il Napoli inserisce tre giocatori della Primavera e, allo stesso tempo, rivede al ribasso la valutazione di Karnezis, valutato 5 milioni ma avrebbe gonfiato la quotazione di Luigi Liguori (4 milioni), Claudio Manzi (4 milioni) e Ciro Palmieri: (7) con i tre baby che, una volta interrogati, ammisero di non essere neanche mai andati in Francia.
La rabbia dei tifosi
Fioccano le reazioni sul web: “Su quali basi due anni fa la juventus è stata penalizzata di 10 punti??” e poi: “Ma ancora ci stupiamo della “giustizia” sportiva??... VERAMENTE???” e anche: “Han distrutto il calcio italiano con i loro due pesi e due misure” e ancora: “Riesumato oggi sui giornali il caso plusvalenze Osimhen soltanto per riempire le pagine, domani sparirà di nuovo dalla cronoca perchè in realtà è un dettaglio che quei 4 pizzaioli ormai non siano nemmeno più giocatori, 0 sanzioni in corso, 0 penalizzazioni tutto ok”
C’è chi scrive: “Il vero schifo della giustizia sportiva emerge sempre più. Colpita sempre e solo una squadra per rallentarne la crescita altrimenti in Italia ci sarebbe stato il vuoto totale dietro. Peccato avremmo avuto una rivale vera e non occasionale di Real, Barca,MC,PSG.” e anche: “Mi raccomando il Napoli e il suo presidente sono l’esempio da seguire in serie A” oppure: “La giustizia federale o è in malafede o ha letto le carte sbagliate” e infine: “Non scrivere email non è un reato, si tratta di una singola operazione e non di 42 e il Napoli non essendo quotato in borsa non ne ha tratto vantaggio”.