Napoli, Milinkovic-Savic mania: para-rigori e pure rigorista, l'intuizione di Mihajlovic e il dilemma di Conte

  • Postato il 4 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 4 Visualizzazioni

Quando in estate il Napoli ha acquistato Milinkovic-Savic dal Torino per 21 milioni, molti tifosi hanno storto il naso: “Perché spendere così tanto per un portiere se abbiamo già Meret?”. I fatti stanno dando ragione a Conte (che presto avrà un problema): l’infortunio dell’estremo difensore dei due scudetti ha spianato la strada al gigante serbo. Che non solo si è confermato un eccezionale para-rigori, ma nella sfida di Coppa Italia vinta contro il Cagliari ha dimostrato pure di essere un cecchino infallibile dagli undici metri. E torna alla mente l’intuizione vincente del compianto Sinisa Mihajlovic.

Napoli, è Milinkovic-Savic mania: lo specialista dei rigori

Chiamatelo pure Zio Vanja, con quella folta barba alla Moscardelli che ha contribuito a rafforzarne l’immagine di duro. Fratello minore di Sergej, fortissimo centrocampista ex Lazio oggi alla corte di Simone Inzaghi all’Al Hilal, il portierone 28enne da 202 centimetri che incute timore solo a guardarlo (ma è capace anche di gesti teneri, come la carezza a Neres nel post Roma) ha sfoggiato il meglio del suo repertorio negli ottavi di finale superati a fatica col Cagliari.

Rivelandosi pure un’arma preziosa per Conte. Già, sull’infinita lotteria dei rigori è impressa la sua firma. Prima ha trafitto il collega Caprile con una sassata tremenda, poi ha neutralizzato il penalty a Luvumbo che ha consentito al Napoli di approdare ai quarti di finale. In questa stagione Milinkovic-Savic ha già regalato punti pesanti ai campioni d’Italia in due circostanze, intercettando i tiri di Camarda (Lecce) e Morata (Como). Estendendo il discorso anche alla scorsa annata col Torino, Vanja ha parato sei degli ultimi dieci rigori affrontati in Serie A: una saracinesca.

L’intuizione vincente di Mihajlovic

Tra i primi a intuire le potenzialità sui calci piazzati di Milinkovic-Savic fu il re delle punizioni Mihajlovic, ai tempi della loro esperienza condivisa al Torino, quando il giovane portiere era una riserva di belle speranze dopo essere stato comprato per poco meno di 3 milioni dai polacchi del Lech Poznan.

I due hanno dato vita a interminabili gare di punizioni in allenamento di cui v’è ancora gradita ed emozionante traccia sul web. E al minuto 90′ di un Torino-Carpi di Coppa Italia del 2017 l’allenatore granata invitò il portiere a calciare un fallo concesso aai 25 metri. Milinkovic-Savic non se lo fece ripetere due volte: missile terra-aria e palla sulla traversa. Ecco, contro il Cagliari Conte ha capito di avere una risorsa in più dagli 11 metri. Specialmente in questa fase cruciale della stagione in cui mancano gli specialisti De Bruyne e Lukaku.

Meret sta per tornare: il dilemma di Conte

Fuori causa da fine ottobre per la frattura del secondo metatarso del piede destro, Meret scalda i motori in vista del ritorno in campo. L’obiettivo è la Supercoppa, ma nessuno ha voglia di affrettare i tempi, per cui è più plausibile che il portiere friulano sia a disposizione per l’ultima del 2025 contro la Cremonese, in programma il 28 dicembre.

Se nella prima parte di stagione Conte ha alternato i ‘due numeri uno’ in base al tipo di incontro, ora sembra sempre più difficile rinunciare a Milinkovic-Savic, decisivo anche nello scontro diretto contro la Roma con un riflesso mostruoso sul tiro di Baldanzi nel finale. Sarà di nuovo turnover?

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti