Napoli-Milan, retroscena sul comunicato anti-Allegri: cosa rischia Max, il precedente Sarri-Mancini
- Postato il 20 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Chiamatelo pure Angry Max. Gli episodi di rabbia di Allegri iniziano a diventare frequenti. Da Carpi e il cappotto lanciato per aria, passando alla Coppa Italia vinta con la Juve e a quel “dov’è Rocchi” gridato alle telecamere. E finendo con gli insulti a Lele Oriali nella gara di Supercoppa con il Napoli. Stavolta, però, gli azzurri non sono passati oltre e non hanno considerato il fatto come ulteriore elemento di folklore del personaggio. Ecco cosa può rischiare ora l’allenatore del Milan, dato anche il precedente Sarri-Mancini.
La scintilla in campo
Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, tutto nasce da un episodio arbitrale che accende gli animi. Il fallo di Rabiot su Politano, non sanzionato nemmeno con il giallo, scatena la rabbia delle due panchine. Da lì il clima degenera rapidamente, con Allegri che protesta in modo veemente. È in quel contesto che Oriali, stando alla versione rossonera, avrebbe provocato il tecnico ridendogli in faccia, innescando lo scontro verbale.
La promessa negli spogliatoi
Il match termina con la vittoria del Napoli e Allegri si dirige subito verso gli spogliatoi, evitando il saluto a Conte. Sembra un copione già visto, archiviato come “cose di campo”, ma Oriali non chiude la vicenda. Negli spogliatoi continua a urlare “non finisce così”, frase che assume il peso di un avvertimento. È proprio il club manager azzurro, sentitosi personalmente offeso, a chiedere al Napoli un intervento ufficiale, sfociato nel comunicato letto dai dirigenti milanisti in aeroporto.