Napoli, Conte e l'ultima crociata: ora tira in ballo anche medici e fisioterapisti, la rabbia dei tifosi

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Ci sono i nemici che “vendono fumo”, ci sono gli arbitri e il Var che “non ne parliamo più se no si alza qualcuno e succede un altro finimondo”, ci sono le difficoltà ad assemblare una squadra con “nove teste nuove”, ci sono gli avversari che fanno catenaccio. C’è di tutto per Antonio Conte a mettersi di traverso contro il suo Napoli. Gli azzurri steccano in Champions contro il modesto Eintracht, per la seconda volta di fila in casa escono dal Maradona con uno 0-0 ma nonostante lo spettacolo sia stato deludente per il tecnico azzurro le colpe sono sempre da cercare altrove. Un atteggiamento che sta infastidendo parte della tifoseria.

Le parole di Conte

Dopo la partita Conte ha messo tutto e tutti nel calderone, con un doppio riferimento (senz’altro non casuale) a medici e fisioterapisti. Un “non detto” che però suona come una mezza accusa per i tantissimi infortuni: “Dobbiamo pensare a noi. A fare il nostro percorso. A crescere nella gestione delle tre partite ogni settimana. Ma crescere tutti e capire come club che ora è diverso. Le situazioni che tu affronti sono diverse. Dobbiamo crescere da un punto di vista medico, da un punto di vista fisioterapico, da un punto di vista gestionale, nel recuperare i ragazzi, nel gestire ogni 2-3 giorni anche il fatto di non allenarci. Noi questo lo dobbiamo fare”.

L’alibi degli assenti

Conte, non nuovo a questi sfoghi, insiste: “Non si può pensare di andare avanti sempre con gli stessi giocatori ma noi siamo costretti, abbiamo avuto anche qualche infortunio. Sono tutte cose che stiamo affrontando quest’anno facendo una bellissima esperienza. Il club sta capendo che significa giocare ogni tre giorni con infortuni e inventando ruoli come sta accadendo quest’anno. Tutte problematiche che stiamo affrontando. Poi chiaro l’ambizione rimane, tutti vogliono vincere la Champions o entrare tra le prime otto, però poi c’è la realtà e le partite ogni tre giorni…”

In realtà il Napoli da tempo è abituato a giocare ogni tre giorni. Solo a Conte non è capitato l’anno scorso (e ne ha approfittato in campionato) ma tutti i suoi predecessori dell’era De Laurentiis (da Reja a Spalletti) hanno giocato le coppe. Già, quel nervo scoperto del tecnico leccese che in Europa non ha mai vinto. In sei edizioni della Champions è uscito tre volte ai gironi e due agli ottavi, coi quarti della sua prima campagna del 2013 che restano tutt’ora il suo miglior traguardo.

I tifosi prendono le distanze da Conte

Fioccano le reazioni dopo la gara con i tedeschi: “In pratica ha dato colpa solo allo staff medico della società e non ai suoi preparatori atletici” e ancora:”Tutto e il contrario di tutto. Prima non si mangia ai ristoranti da 100 euro con 10 euro. Fanno 200 milioni di mercato e non va bene perché 9 innesti sono troppi. Poi si fa male uno e sono corti. Non c’è ambiente migliore di Napoli per questo tizio” e poi: “Il Napoli compete da 10 anni in serie A, con Spalletti ha ucciso un campionato sfiorando la semifinale di Champions Da quando c’è Conte sembra siate diventati la Pro Sesto circondata da nemici che deve fare miracoli. Il non coraggio che trasmette questa comunicazione è il problema” e anche: “Il club sta capendo che cosa significa giocare ogni 3 giorni con le coppe..”..Qualcuno gli potrebbe ricordare che il Club lo sa benissimo, visto che l’anno scorso è stato per la prima volta senza coppe dopo 16 anni consecutivi”.

C’è chi scrive: “Ma un mister che nel pre e post gara parla solo di: rosa, mercato, medici, infortuni, arbitri, ristoranti, ambiente, presidenti, crescite e mai, mai della partita, terminando poi con “non cerchiamo alibi” che credibilità può avere?” e poi: “Più bravo a trovare scuse che a vincere fuori dall’Italia in un calcio mediocre…” e ancora: “Sono passati 5 anni da quell’ Inter Shakhtar del 2020.Pazzesco come Conte in Champions giochi sempre la stessa partita avendo squadre decisamente superiori. 5 anni senza aggiornarsi. 5 anni senza proporre niente di nuovo. Chiacchiere a parte”, oppure: “Questa sera la scusa é il calcio catenacciaro dei tedeschi. MAI una volta che dica “ho preparato male la partita”…La colpa del pareggio quindi non è il non gioco del Napoli ma il catenaccio dell’avversario!”.

Il web è scatenato: “La storia dice che il problema non sono gli altri ma che le sue squadre in Europa fanno cilecca da sempre” e poi: “Pure la storia del doppio impegno è un insulto alla nostra intelligenza anche perché abbiamo praticamente sempre giocato in Europa ma da quest’anno sembra una novità assoluta e impossibile da affrontare se non hai 22 calciatori Hall of Fame del calcio” e infine: “Conte che parla di abituarsi a giocare ogni tre giorni, mister il Napoli negli ultimi 15 anni solo un anno non ha giocato ogni tre giorni….Ma non è quello che si deve abituare sei tu??”

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Virgilio.it

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