Napoli, al via “Dialoghi”: scrittori e filosofi si confrontano sul futuro del Sud

  • Postato il 6 maggio 2025
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Napoli, al via “Dialoghi”: scrittori e filosofi si confrontano sul futuro del Sud

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Napoli, al via “Dialoghi”: la rassegna di incontri tra scrittori, intellettuali e filosofi che da maggio a ottobre si confronteranno sul rilancio del Mezzogiorno.


NAPOLI – C’è una Napoli che resiste, che pensa, che crea. Una Napoli che non si limita a custodire la sua eredità culturale, ma la trasforma in motore di futuro. È questa la Napoli dei “Dialoghi”, il ciclo di incontri inaugurato a Palazzo Cavalcanti. Cinque appuntamenti tra cultura, pensiero e identità, che da maggio a ottobre trasformeranno la città partenopea in un laboratorio d’idee per il rilancio del Mezzogiorno. Un’iniziativa promossa dal Comune di Napoli in collaborazione con la rivista e piattaforma Lucy, che punta a rimettere al centro del dibattito pubblico la questione meridionale – ormai assente dai radar della politica nazionale – attraverso la voce di autori, filosofi, intellettuali.

Napoli, al via “Dialoghi”: scrittori e filosofi si confrontano sul futuro del Sud

Protagonisti del primo incontro sono stati Nicola Lagioia, scrittore e già direttore del Salone del Libro, e Claudia Durastanti, finalista al Premio Strega con La straniera, che hanno animato un confronto dal titolo provocatorio e necessario: “Tradimenti, bugie e altre infedeltà letterarie”. Non solo amore e relazioni personali, ma anche fedeltà culturale, appartenenza identitaria e trasformazioni collettive.

“Napoli – ha detto Lagioia – è stata ed è la capitale del Sud. In Italia tutta la cultura è forte, ma Roma, Napoli e Palermo sono le vere città mondo, capaci di produrre immagini e idee per l’intero Paese”. Parole che riconoscono la centralità simbolica e creativa delle metropoli del Sud, spesso ignorata dalle logiche del potere politico e mediatico.

E proprio sulla marginalizzazione del Sud Lagioia ha lanciato un monito: “La questione meridionale è completamente uscita dall’agenda politica. È stato grave. Senza riconoscere l’enorme forza immaginativa e culturale che viene da Roma in giù, il Paese non potrà progredire davvero”. Una verità sottolineata anche a livello internazionale, ha ricordato lo scrittore, citando il New York Times, che ha incoronato Elena Ferrante – simbolo letterario di Napoli – come autrice del miglior romanzo del XXI secolo.

Gli appuntamenti in calendario

Il ciclo “Dialoghi” continuerà il 22 maggio con Antonella Lattanzi e Guido Vitiello in “È tutta scena! Tra cinema, serie tv e social”, per esplorare i nuovi linguaggi narrativi dell’immaginario contemporaneo. Il 26 giugno toccherà alla scrittrice Giulia Muscatelli e al rapper e attivista Kento affrontare il tema dei conflitti generazionali in “Incoscienti giovani”. Il 25 settembre, il teologo Vito Mancuso rifletterà sull’amore come motore delle relazioni umane e della storia. Gran finale il 23 ottobre con Silvia Bencivelli e Ilaria Gaspari in un viaggio tra filosofia e neuroscienze dal titolo “Napoli, una magnifica invenzione della mente”.

In un Paese che fatica a fare i conti con le proprie periferie geografiche e simboliche, “Dialoghi” si propone come una presa di parola collettiva, uno spazio critico in cui il Sud ripensa sé stesso e il futuro dell’Italia.

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