Myriam Sylla, il dado è tratto: va al Galatasaray e lascia Egonu da sola in una Milano sempre più povera

  • Postato il 11 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Non è un giorno come gli altri, sul pianeta Italvolley: un anno fa, domenica 11 agosto 2024, l’Italia di Julio Velasco sfatata il tabù della medaglia d’oro in un torneo olimpico, anche se un po’ a sorpresa furono le donne a provvedere a rimuovere lo zero dalla voci “titoli olimpici” nella bacheca della Federvolley. Il 3-0 sugli Stati Uniti sancì l’egemonia totale delle azzurre, capaci di vincere tutte le 6 gare disputate lasciando per strada appena un set nel debutto contro la Dominicana. E di quella squadra faceva parte anche Myriam Sylla, che un anno dopo sta per affrontare un cambiamento epocale per le sue abitudini, optando per una scelta radicale che non mancherà di far discutere.

Tre anni, zero vittorie: Sylla a Milano c’è andata solo vicino

Se ne parla invero da un mese, ma l’ufficialità del passaggio della schiacciatrice nata a Palermo l’8 gennaio 1995 al Galatasaray è attesa a stretto giro di posta. E il club turco ha pensato bene di aumentare l’hype sui propri profili social, inserendo un posto con una bandiera italiana e in sottofondo le note dell’inno di Mameli. Poco dopo è arrivato anche un video nel quale la giocatrice (ex di Milano) annuncia il suo arrivo.

L’indizio era fin troppo chiaro e conduceva a un matrimonio di cui si parla da settimane, e che di fatto va a chiudere nel modo (forse) peggiore quello con la Numia Milano, che per tanti motivi non sembra aver mai funzionato a dovere.

Nemmeno dopo l’avvento di Paola Egonu in casa Vero Volley, l’operazione che avrebbe far dovuto decollare le ambizioni del Consorzio e che invece non ha praticamente spostato nulla sulla tavola dei valori di forza, se è vero che da quando l’opposto titolare della nazionale azzurra è sbarcata a Milano tutte le competizioni nelle quali la squadra lombarda ha partecipato hanno visto la vittoria di Conegliano (due scudetti, due Champions, due Coppa Italia e due Supercoppe, con una striscia aperta di 14 vittorie Imoco nelle 14 gare disputate nelle ultime due stagioni).

I contrasti con Lavarini, la prospettiva di lavorare con Barbolini

A convincere Sylla della bontà della scelta di trasferirsi per la prima volta all’estero sono stati essenzialmente due fattori. Il primo, quello scatenante, è da ricercare nel rapporto mai decollato con coach Stefano Lavarini, che spesso l’ha alternata in banda dandole la sensazione di non essere un’intoccabile.

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Al Galatasaray invece Myriam troverà in panchina Massimo Barbolini, di ritorno dall’esperienza nella LOVB Madison statunitense, nonché assistente di Velasco in azzurro (e l’estate delle nazionali ha aiutato a convincere la giocatrice a trasferirsi sulle rive del Bosforo).

Un cambio radicale ma che a 30 anni vede la schiacciatrice siciliana determinata ad andare fino in fondo: troverà una squadra ambiziosa, con l’eterna centrale Gunes e la polacca Grobelna (Ex UYBA e Chieri), oltre l’ex Imoco Martyna Lukasik. La Numia dovrebbe invece prelevare Rebecca Piva dalla UYBA per completare la batteria delle schiacciatrici, con Pietrini pronta al rilancio dopo un’annata complicata (causa infortunio alla spalla) e Lanier arrivata dall’Imoco.

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Virgilio.it

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