Mutuo a tasso variabile, la sforbiciata: ecco di quanto sta per scendere
- Postato il 25 gennaio 2025
- Di Libero Quotidiano
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Mutuo a tasso variabile, la sforbiciata: ecco di quanto sta per scendere
Il 30 gennaio si riunirà la Bce, per la prima volta nel 2025, che dovrebbe decidere un'altra sforbicita al costo del denaro. Se confermato, il taglio di gennaio sarebbe il quinto consecutivo, e soprattutto il primo di una serie di interventi previsti per quest'annata. Ed ecco che nell'anno appena iniziato i mutui a tasso variabile dovrebbero vedere le rate calare fino a 50 euro entro la fine dell'anno, come risultato dei tagli dei tassi previsti per i prossimi mesi da parte dell'Eurotower. Ad affermarlo è l'analisi condotta da Facile.it e Mutui.it, che stima che se la Bce dovesse ridurre gli indici di 25 punti base la rata di un finanziamento variabile standard per l'acquisto della casa potrebbe scendere di circa 17 euro nei prossimi mesi. In base all'analisi, a giugno l'Euribor a 3 mesi dovrebbe arrivare al 2,22%, scendendo sotto la soglia del 2,10% entro la fine del 2025, portando a un risparmio complessivo annuale sulla rata prossimo ai 50 euro rispetto a oggi.
Se, quindi, i mutui variabili diventano più economici, dall'altra parte, invece, sul fronte dei mutui a tassi fissi le ultime settimane sono state caratterizzate da un aumento dell'Irs, l'indice di riferimento per questo tipo d'offerta, che sta risentendo dell'aumento dei rendimenti dei Titoli di Stato europei, sulla scia di quelli americani. Una situazione che, secondo Facile.it, potrebbe derivare dai programmi politici ed economici portati avanti dal nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che potrebbero aver già iniziato ad avere i loro effetti sui mercati americani, con ricadute a cascata che iniziano a farsi sentire anche in Europa arrivando, potenzialmente, a colpire persino i tassi dei mutui italiani. E se, come detto in precedenza, quest'anno ai tagli da parte dei piani alti della Bce si deciderà una serie di tagli, il tasso variabile sui mutui potrà raggiungere quello fisso dopo annidi minor convenienza che ha portato i consumatori a scegliere quasi esclusivamente la seconda tipologia di mutuo.
Come affermato da Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it, «l'allentamento della politica monetaria della Bce sta rendendo i tassi dei mutui sempre più vantaggiosi e il mercato ne sta giovando. Nel prossimo futuro sarà importante capire come si evolverà l'inflazione nell'Eurozona e quali saranno le decisioni di Bank of England e della Federal Reserve americana, dal momento che divergenze in tema di politica monetaria potrebbero indebolire l'euro rispetto a sterlina e a dollaro. In attesa di ulteriori tagli, le previsioni indicano che già a metà 2025 le migliori offerte dei mutui a tasso variabile potrebbero avere un Tan simile a quello attuale medio dei mutui a tasso fisso». Ipotizzando altri due tagli da 25 punti base decisi nelle prossime tre riunioni - in programma a marzo, aprile e poi a giugno - il Tan medio dei mutui a tasso variabile potrebbe scendere al 3,18%, per rate mensili fino a 58 euro più leggere rispetto a oggi (845 euro) e un risparmio di 13.900 euro sugli interessi di un mutuo da 150mila euro della durata di 20 anni. «Fino ad allora, tuttavia, il tasso fisso continuerà a essere più conveniente, alla luce di tassi d'interesse decisamente più bassi. Al momento su MutuiOnline.it la migliore offerta per un mutuo a tasso fisso ha infatti un Tan del 2,46% e una rata mensile di 792 euro. Se oggi il fisso rappresenta ancora una scelta obbligata e più vantaggiosa, la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi. Favorendo il tasso variabile.
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