Musk contro le toghe sul caso migranti in Albania: "Devono andarsene". Il Csm risponde
- Postato il 12 novembre 2024
- Di Il Foglio
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Musk contro le toghe sul caso migranti in Albania: "Devono andarsene". Il Csm risponde
These judges need to go. "Questi giudici devono andarsene", scrive Elon Musk su X, commentando il post di un utente che riportava la notizia della sospensione della convalida del trattenimento in Albania per sette migranti decisa dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma che si è anche rimesso alla Corte Ue.
Dal Csm arriva la replica a Musk. "Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani sono parole pericolose", scrive in una nota, Ernesto Carbone, membro laico del Csm. "Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia. Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso".
Anche l'opposizione parte a testa bassa contro le parole del ceo di Tesla e Space X, grande alleato del presidente eletto Donald Trump, che ha più volte dimostrato la sua vicinanza al governo di Giorgia Meloni. "L’attacco di Musk ai giudici italiani", scrive in una nota il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, "non solo è inaccettabile e un’ingerenza da braccio destro di Trump, ma è il segnale inequivocabile di quello che Musk vuole realizzare, ovvero costruire un’autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia. Con le sue piattaforme social, la conquista dello spazio con i suoi satelliti attraverso i quali può condizionare conflitti militari e geopolitica, come in Ucraina, pone un problema per la democrazia. Mi aspetto la condanna da parte della premier italiana delle gravissime parole di Elon Musk a difesa della nostra costituzione e magistratura".
A tirare in ballo Meloni e Salvini c'è anche il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene?", scrive su X. "Perché Musk non si fa gli affari suoi? Forse pensa di intimidire i giudici italiani, ma l’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tanto meno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico".
Ma anche all'interno della maggioranza c'è chi si schiera, con cautela, contro Musk. "Parole inopportune perché, addirittura dall'estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole", afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi. "Non c’è un conflitto tra poteri dello stato, tra governo e magistratura nel suo insieme, semplicemente riteniamo che alcuni tribunali abbiano preso delle decisioni sbagliate e strumentali. Per noi è importante, nell'interesse del paese, affermare un principio fondamentale della democrazia: è il Parlamento che fa le leggi e ai giudici spetta il compito di farle rispettare, nella loro autonomia, evitando interpretazioni creative. Bene ha fatto il ministero dell'Interno a costituirsi presso la Corte europea per ribadire l'assoluto rispetto dei principi fissati dall'Ue".
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