Musica elettronica e ADHD: l’ultimo videoclip di Igorrr

  • Postato il 20 maggio 2025
  • Television
  • Di Artribune
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Gautier Serre, fondatore dell’avanguardistico progetto musicale Igorrr, non è sicuramente un artista che se ne sta tranquillo e con le mani in panciolle, anzi. A dimostrare questa peculiare attitudine personale non è soltanto una prolifica carriera artistica che include anche la colonna sonora di un musical (Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc, di Bruno Dumont), ma soprattutto la particolarissima natura del sound che egli modella e affina da circa vent’anni a questa parte.

Etichettato come baroquecore, il caratteristico genere di cui Igorrr è l’alfiere attraversa anche il suo ultimo singolo che anticipa Amen, quinto album in studio, la cui uscita è prevista per il prossimo 26 settembre 2025.

Il nuovo videoclip “ADHD” di Igorrr

Esplicitamente intitolato ADHD, il nuovo brano di Serre e soci si fa largo nelle orecchie dell’ascoltatore fra cadenze sincopate (in puro stile IDM alla Squarepusher o alla Aphex Twin), e melodie baroccheggianti, restituendo una certa frenesia palpabile che, effettivamente, può rimandare a qualche disturbo dell’attenzione.

Diretto (o meglio “macellato”, come si legge anche alla fine) dal collettivo Meat Dept., l’omonimo videoclip si presenta come un viaggio allucinato e allucinante nella mente di un povero signore di mezza età con evidenti problemi di insonnia (e non solo). Girato quasi come fosse un film americano Anni ’50, il video segue i disperati tentativi – da parte del malcapitato – di risolvere i disturbi di cui soffre.

La trama del videoclip di Igorrr

Per fare ciò si affiderà alle cure di uno psichiatra che lo introdurrà in un percorso paradossale e vorticoso nel quale, tra farmaci sperimentali, studi antropologici, cervelli misteriosi, e operazioni militari, entrambi diventeranno indispensabili l’uno per l’altro. Il risultato finale è un divertente delirio psichedelico, a tratti splatter, degno di un thriller psicologico alla Hitchcok (uno su tutti Spellbound – Io ti salverò, del 1945, le cui scenografie furono realizzate da Salvador Dalì).

Intelligenze artificiali e ADHD

Quello che colpisce all’istante di ADHD (che nel videoclip diviene l’acronimo di Agency for Defense Against Hallucinatory Disruptions – Agenzia per la difesa dai disturbi allucinatori) è la sua resa estetica. Il video è infatti stato girato unendo insieme 3D e intelligenze artificiali: un connubio che ben si presta alla visualizzazione di prodotti grotteschi, ipnotici e surreali.

In questo caso, l’utilizzo delle IA è più che appropriato non solo perché una tecnologia simile è in qualche modo connessa con l’organo del cervello – vero protagonista del videoclip – ma anche per ciò che intrinsecamente oggi rappresenta (non è un caso infatti, per esempio, che le reti neurali corrispondano a un tipo di intelligenze artificiali che imita il funzionamento del cervello umano).

Fra distrazioni costanti, sovrapproduzioni di stimoli, e tendenze social oltre il nonsense (tra i più recenti ricordiamo il fenomeno dei cosiddetti Italian brainrot, dove il neologismo “brainrot” sta proprio per “marciume cerebrale”), la situazione può facilmente sfuggirci di mano. Al netto di tutto ciò, un certo impiego delle IA si fa così emblema di una condizione patologica collettiva destinata a renderci sempre meno presenti all’interno di una dimensione “reale”, o meglio, fisico-concreta, che forse meriterebbe un po’ più di attenzioni. Se si riesce…

Valerio Veneruso

L’articolo "Musica elettronica e ADHD: l’ultimo videoclip di Igorrr" è apparso per la prima volta su Artribune®.

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Artribune