Musetti, l’ammissione sull’incontro con Papa Leone XIV: il “vizio” che potrebbe mettere in imbarazzo il Vaticano

  • Postato il 15 maggio 2025
  • Di Virgilio.it
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Lorenzo Musetti lo ammette candidamente: “Mi piacerebbe incontrare il Papa ma ho una nomea”. Ieri è stata la volta di Jannik Sinner incontrare il Pontefice, ma anche il toscano autore ieri di un’impresa contro Zverev esprime lo stesso desiderio. Di mezzo c’è un piccolo ostacolo però.

L’ammissione di Lorenzo

Ieri è stata la volta di Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo nel suo giorno di riposo ha avuto la possibilità di visitare papa Leone XIV, un desiderio che ha anche Lorenzo Musetti. Ma il toscano non si nasconde e ammette candidamente che alcuni atteggiamenti in campo (soprattutto in passato) possono rappresentare un problema: “Sicuramente mi piacerebbe vedere il Papa, ho una nome peer la quale non sono esattamente un praticamente ma sono migliorato. Non è facile per me non esternare, che sia bestemmia o no. Noi toscani che l’abbiamo. Ho assistito alla fumata, poi avevo letto che è un sostenitore e un amante del tennis. Mi è piaciuto il video in cui scherzava con Jannik”.

Il “vizio” di Musetti

Inutile nascondersi, Lorenzo Musetti in passato si è reso protagonista di qualche imprecazione che è andato un po’ più in là dell’accettabile. Il giovane tennista toscano in campo si trasforma, fuori timido e riservato ma quando si accendono i riflettori si accende anche il suo spirito agonistico. E in passato questo ha significato che qualche volta è arrivata anche qualche parola fuori posto, nel caso specifico delle bestemmie che hanno fatto il giro del web. Un vizio che però Lorenzo sta progressivamente abbandonando come è giusto che sia soprattutto in considerazione del nuovo status che sta ottenendo nel circuito.

I complimenti di Panatta

A sorpresa arriva anche un messaggio su X di Adriano Panatta che come tutti è rimasto colpito dal gioco di Lorenzo Musetti. Il toscano rappresenta un modo diverso di giocare a tennis, non solo potenza ma anche tanta creatività. Uno stile che ricorda proprio quello del romano, ultimo italiano a vincere gli Internazionali: “Ieri sera Musetti ha fatto vedere a tutti come si gioca veramente a tennis. Lo ringrazio perché avevo perso ogni speranza, invece forse non è tutto perduto. Grazie Lorenzo ma soprattutto complimenti, sei un gran bel giocatore”.

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Virgilio.it

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