Musei di Genova, visitatori in crescita del 12%. Piciocchi: “Offerta culturale da record”

  • Postato il 17 marzo 2025
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galata

Genova. “Il 2024 si è rivelato un anno d’oro per l’offerta culturale di Genova, dimostrando quanto siano efficaci le politiche culturali portate avanti dal Comune e quanto siano premianti le scelte di innovazione e promozione. I Musei genovesi hanno registrato un incremento a doppia cifra nel 2024 rispetto all’anno immediatamente precedente: più 12 per cento pari a 534.026 biglietti contro i 476.983 del 2023”. Così in un comunicato stampa del Comune di Genova.

“Un trend in assoluta crescita, grazie ad un’offerta sempre più diversificata e trasversale, con molteplici eventi ed aperture tematiche in cui brilla il Galata con 91.406 biglietti staccati. Altra crescita decisamente positiva quella del Museo Nazionale dell’Emigrazione italiana (Mei) che segna un +23,93 per cento rispetto al 2023 con 12.873 visitatori rispetto ai 10.387 dell’anno antecedente”, prosegue la nota.

“Un grande successo che testimonia anche la rivitalizzazione della città nei poli in cui si è innovato con decisione o in cui l’offerta culturale ha saputo stimolare la comunità e i turisti con offerte sempre più coinvolgenti e aperte al mondo- dice il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi – Un risultato così marcato sulla fruizione culturale della città indica che la svolta intrapresa in questi ultimi anni si è consolidata grazie alla grandissima qualità delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee che vengono proposte con progetti innovativi e veicolate con una solida rete con le diverse realtà museali civiche. Continuiamo a investire con decisione sul settore, basti pensare alla riapertura delle Raccolte Frugoni di Nervi e del Museo Luxoro o alla realizzazione del MuCe – Museo Certosa di Genova -Territorio, Storie, Culture -in Val Polcevera che dimostrano l’impegno tangibile dell’amministrazione alla promozione e alla valorizzazione della cultura nei quartieri e non solo nel cuore della nostra città. È stato inoltre riaperto il Museo di Sant’Agostino al pubblico, dopo anni di chiusura con un primo allestimento nella chiesa e apertura dei depositi, cui seguiranno i lavori di totale restauro con quasi 11 milioni di euro per restituirlo completamente a genovesi e turisti. Anche il Sole 24 Ore indica l’exploit di Genova nelle classifiche in termini di tasso di cultura, indicandola al quarto posto a livello nazionale con un upgrade di ben 9 posizioni in un anno”.

“La scelta di una strategia culturale che individua un tema ogni anno – commenta l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso – ha consentito di focalizzare le energie, creando una rete sistemica di collaborazione con le realtà del territorio. Questo lavoro di squadra ha consentito il progresso complessivo della cultura a Genova, nelle diverse sfaccettature. Oltre ai dati dei musei ricordiamo i dati crescenti delle biblioteche, aiutati dal titolo di Capitale del Libro, ma anche il grande lavoro sui teatri nei diversi quartieri e nel centro cittadino, i quali hanno portato a risultati che mostrano quanto il potenziale di Genova sia traducibile in realtà, con numeri utili non soltanto per la diffusione e promozione culturale, ma anche per l’indotto e la creazione di nuova impresa in campo culturale. Il nostro programma prevede investimenti crescenti in questo campo, che porteranno ad importanti riallestimenti di musei per offrire un prodotto sempre più accattivante e adatto alle esigenze di un pubblico, in particolare con attenzione alle giovani leve ed ai loro bisogni e linguaggi. Puntiamo molto su questo comparto anche per l’offerta turistica cittadina, continuando ad aumentare le proposte culturali per attrarre sempre più visitatori anche dall’estero. Oltre ai Rolli Days, che ormai rappresentano un prodotto consolidato e molto apprezzato, vogliamo proporre un accesso a 360° alla cultura della nostra città, consci del grande potenziale di cui dispone”.

Autore
Genova24

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