Municipio Centro Ovest, al primo consiglio Passeri non si dimette ma va all’attacco di Colnaghi
- Postato il 3 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Acque agitate quelle del municipio Centro Ovest (Sampierdarena e San Teodoro) dopo la prima seduta del consiglio municipale del nuovo corso della presidenza di Michele Colnaghi (M5s).
Un esponente della maggioranza, Mariano Passeri (Lista Salis, in passato già consigliere municipale per Leu e Sinistra Italiana) ha aspramente criticato la modalità di scelta della giunta del municipio da parte di Colnaghi, prima con un post pubblicato sui social e poi – ieri – con la lettura di una lettera idealmente indirizzata alla stessa sindaca Silvia Salis.
Uno scossone, nei primi giorni di governo municipale, che non ha mancato di far reagire l’opposizione in particolare la Lega che ha parlato di “maggioranza traballante”. Ma andiamo con ordine.
Mariano Passeri, escluso dalle nomine della giunta del Centro Ovest, nei giorni scorsi è arrivato addirittura a minacciare di lasciare il seggio in consiglio per la delusione di non aver visto rispettati determinati accordi. Nella sua dichiarazione Passeri dice che, l’intesa prevedeva che nel momento in cui un esponente del M5s fosse stato candidato alla presidenza, avrebbe rinunciato a nominare assessore un collega pentastellato.
A questa dichiarazione Colnaghi aveva replicato con un post su Facebook affermando: “Nessuno mi ha mai parlato di alcun tipo di accordo a meno che non ne sia stato fatto uno alle mie spalle”. La giunta del municipio Centro Ovest ha visto la nomina di Luciano Cavazzon, del M5s, e Stefania Mazzucchelli (vice) e Margherita Pardini, entrambe del Pd. Cavazzon e Mazzucchelli, in effetti, sono stati da subito indicati da Colnaghi come possibili membri della sua squadra.
Nel consiglio municipale di ieri, Mariano Passeri non ha presentato dimissioni ma ha affondato il colpo leggendo una lettera scritta in prima persona plurale “che potremmo anche davvero inviare alla sindaca” in cui ha parlato di “attacco ai principi portati avanti in campagna elettorale”, ribadendo la questione del presunto accordo, affermando che Colnaghi ha “ignorato gli appelli delle altre forze di coalizione in spregio alle intese intercorse” e dicendo che “è inaccettabile un utilizzo della cosa pubblica come affare privato” riferendosi in particolare alla cooptazione di Cavazzon nella giunta. Colnaghi, in aula, ha risposto che “i consiglieri che non condividono il suo agire possono sfiduciarlo, se lo riterranno opportuno”.
Le scintille durante il consiglio hanno subito fatto scattare l’opposizione. “Oggi siamo ancora più preoccupati riguardo alla direzione intrapresa dalla traballante maggioranza a guida PD e M5S, anche perché il presidente pentastellato ha dimostrato di non essere ancora all’altezza del ruolo che riveste”, scrivono in una nota i consiglieri municipali della Lega al Municipio Centro Ovest Davide Rossi (capogruppo), Andrea Ferrari e Serena Russo.
I leghisti, che hanno voluto consegnare una simbolica scatoletta di tonno a Colnaghi, dicono: “La decisione di nominare due assessori esterni, non graditi nemmeno ai consiglieri delle liste Salis e AVS, ha sollevato forti critiche e malcontento. I rappresentanti di queste liste hanno manifestato la loro contrarietà alla gestione del presidente, accusandolo di non rispettare i patti e i programmi condivisi e sostenendo che è inaccettabile che si agisca in modo unilaterale”.
Davide Poggi, capogruppo di Avs in municipio Centro Ovest ha smentito il mancato sostegno alla giunta municipale ma dal Carroccio fanno notare il “voto contrario alla presa d’atto di eleggibilità dei consiglieri delle liste in questione, con una chiara dimostrazione di dissenso” e che “la maggioranza è già a rischio”.