Municipi: le interviste a Federico Bogliolo e Giovanni Calisi, candidati presidente per il Levante
- Postato il 20 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Non solo candidati sindaci: alle elezioni comunali del 25 e 26 maggio i genovesi saranno chiamati al voto anche per eleggere i nuovi presidenti dei nove Municipi cittadini e la relativa composizione dei consigli municipali. Genova24 ha deciso di dare spazio anche ai candidati presidenti, in uno speciale in cui abbiamo messo a confronto sugli stessi temi i rappresentanti di centrodestra e di centrosinistra per capire meglio il programma messo a punto per amministrare il territorio.
Andiamo nel Municipio IX Levante, dove a contendersi il ruolo di presidente (in ordine alfabetico) sono Federico Bogliolo, candidato per il centrodestra, presidente uscente, e Giovanni Calisi candidato del centrosinistra, consigliere. Ai due candidati abbiamo chiesto le posizioni relative ad alcuni macrotemi al centro del dibatto del territorio
Federico Bogliolo gli highlight
A questo link l’intervista video completa
Rigenerazione urbana e viabilità a Nervi – Federico Bogliolo, Presidente uscente del Municipio 9 Levante, descrive gli interventi di rigenerazione urbana a Nervi come un processo che ha trasformato profondamente il quartiere. Il primo passo è stata l’introduzione, nell’ottobre 2021, della Zona a Traffico Limitato (ZTL) in via Oberdan, che ha portato anche alla creazione di circa 55 nuovi posti auto. Successivamente, sono stati rifatti marciapiedi e pavimentazione, introdotte nuove aree verdi, alberature e panchine, migliorando significativamente il decoro urbano. Questi interventi saranno seguiti da ulteriori manutenzioni straordinarie su strada e marciapiedi nel tratto interessato dai nuovi posti auto.
Il porticciolo di Nervi: intervento complesso e controllato – Bogliolo definisce l’intervento sul porticciolo di Nervi come “veramente molto importante, per certi versi anche discusso e criticato”. Sottolinea il costante dialogo tra amministrazione municipale e comunale con cittadini e associazioni per portare a termine i lavori. Spiega che la realizzazione della nuova darsena al posto della piscina Mario Massa si è resa necessaria perché la vecchia struttura non era più a norma e avrebbe richiesto un intervento drastico di demolizione e rifacimento. I progetti precedenti prevedevano una piscina più piccola (25 metri) e non regolamentare per lo sport agonistico, con problemi di sostenibilità economica. Per l’amministrazione, l’intervento attuale ha rappresentato una soluzione inevitabile per un’area che necessitava di riqualificazione.
Sicurezza urbana e vivibilità dei quartieri – Riguardo alla sicurezza, soprattutto nei quartieri di Quinto, Priaruggia e Vernazzola, il presidente uscente riconosce un aumento di fenomeni di microcriminalità e disagi. L’amministrazione ha mantenuto un ottimo rapporto con le forze dell’ordine, che quest’anno hanno disposto presidi di controllo mobile per monitorare le zone più nascoste e prevenire episodi spiacevoli. Bogliolo preferisce il presidio mobile a soluzioni più “militarizzanti” come i blindati, considerandoli una sconfitta. Un’altra strategia chiave per la sicurezza è stata rendere vive le aree pubbliche attraverso eventi e iniziative (come la festa di tango ai Giardini di Quinto), scoraggiando così episodi di criminalità grazie alla maggiore frequentazione sana degli spazi.
Manutenzioni ordinarie e grandi opere – la sfida di Corso Europa Bogliolo descrive un futuro caratterizzato sia da manutenzioni ordinarie che da grandi opere. Si concentra sulla manutenzione dei viadotti di Corso Europa, già iniziata e destinata a estendersi a tutti gli impalcati del Levante (Sturla, Quinto, Via Locchi, Via Sartorio). Questi cantieri comporteranno disagi, ma l’amministrazione si è impegnata a preservare i parcheggi in Corso Europa, un risultato importante per la vivibilità. Accanto a queste opere maggiori, il Municipio si è prefissato di rifare almeno una “creusa” all’anno, un intervento complesso che richiede lunghe procedure burocratiche e risorse.
La riforma dei municipi: un giudizio positivo con margini di miglioramento – Bogliolo, forte della sua lunga esperienza come consigliere, vicepresidente e presidente municipale, valuta la riforma del decentramento degli ultimi anni in modo complessivamente positivo. Non ritiene che abbia colpito negativamente le funzioni dei municipi, sottolineando che oggi dispongono di “tante risorse” per le manutenzioni (es. 200 mila euro per le strade, 100 mila per marciapiedi, verde e sfalci, più fondi per spiagge e pulizia rivi). Pur riconoscendo che i presidenti chiedono sempre più risorse, ritiene che le cifre attuali siano significative. L’unico ambito in cui vede margini di miglioramento è il sociale, dove un maggiore decentramento di funzioni e competenze potrebbe rendere la macchina amministrativa più efficiente e reattiva. Nel complesso, ritiene che i municipi mantengano competenze e funzioni importanti, con un’area tecnica capace di interventi immediati.
Giovanni Calisi: gli highlight
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Rigenerazione urbana e autonomia municipale: Giovanni Calisi, candidato presidente per il Municipio 9 Levante, critica la mancanza di autonomia delle amministrazioni municipali rispetto alle decisioni della giunta comunale. Sottolinea la necessità di un maggiore impegno e indipendenza per garantire che le scelte di rigenerazione urbana, come la Zona a Traffico Limitato di Nervi, siano prese ascoltando direttamente i cittadini e non asservendosi alle direttive centrali.
Il caso campostano: no al cemento – Riguardo a Campostano, Calisi esprime una posizione netta di contrarietà all’edificazione di ulteriori centri commerciali. Sostiene che l’area debba rimanere verde, in quanto la grande distribuzione è già ampiamente presente nel Levante. L’obiettivo è bloccare il consumo di suolo e tutelare le aree verdi.
Porticciolo di Nervi: criticità e sprechi – Il dibattito sul porticciolo di Nervi è centrale per Calisi, che evidenzia due criticità principali. La prima è la mancata ricostruzione della piscina di Nervi dopo otto anni dalla sua demolizione. La seconda riguarda la cattiva gestione dei fondi pubblici investiti: i lavori non hanno tenuto conto delle correnti marine, causando un grave insabbiamento anomalo e il proliferare della posidonia, aggravato dall’occlusione degli sfiati del molo. L’intervento attuale di prolungamento del molo non garantisce una soluzione efficace e rischia di peggiorare la situazione. Viene ribadito il principio di spendere bene i soldi pubblici.
Manutenzioni: priorità per il benessere quotidiano – Calisi sottolinea come le manutenzioni siano state minimamente considerate negli ultimi otto anni a Genova. Ribadisce che i cittadini del Levante non chiedono grandi opere, ma maggiore cura per marciapiedi, piantumazioni, giardini e scuole, molte delle quali non a norma. La manutenzione è vista come il compito primario del municipio per garantire il benessere quotidiano e la sicurezza dei cittadini, prevenendo pericoli come il crollo di strutture.
Sicurezza: prevenzione e impegno sociale – Il tema della sicurezza viene declinato in diverse modalità. Oltre alla necessità di presidi e telecamere, Calisi evidenzia l’importanza di interventi manutentivi per eliminare zone d’ombra e edifici abbandonati (come la Casa del Soldato a Sturla o spiagge poco illuminate), che attraggono malintenzionati. Proposta chiave è l’educazione e la prevenzione, soprattutto per i giovani. Calisi critica l’aumento degli agenti di polizia locale a fronte di un numero insufficiente di assistenti sociali, sostenendo che si dovrebbe puntare di più sulla sicurezza sociale.
Riforma dei Municipi: Più Autonomia e Risorse – Sulla riforma dei municipi, Calisi si dichiara radicale, sostenendo che l’attuale impostazione, introdotta cinque anni fa, ha ucciso il decentramento, rendendolo un mero costo. Richiede che i municipi riacquistino le risorse economiche e l’autonomia che avevano in passato, perché l’attuale configurazione li riduce a semplice “cassa di risonanza” della giunta comunale. L’obiettivo è restituire potere decisionale a livello locale, permettendo ai cittadini di influenzare le decisioni che li riguardano direttamente.