Municipi, Fontana: “Il Ponente nel sistema dei Rolli, e puntiamo a un’espansione del trasporto pubblico via mare”
- Postato il 16 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. In vista delle elezioni amministrative, Genova24 ha intervistato Lorella Fontana, candidata alla presidenza del Municipio Ponente per la coalizione di centrodestra. Tra i temi affrontati: trasporto pubblico, Ponente turistico, astensionismo e ipotesi di ampliamento del porto di Pra’.
Lorella Fontana, già vicepresidente del consiglio municipale con Guido Barbazza, ed ex consigliera comunale per la Lega, si è messa in gioco, questa volta, per la corsa alla presidenza del municipio.
La prima domanda riguarda il trasporto pubblico. Raggiungere il centro di Genova dal ponente oggi è considerato un viaggio. Che cosa serve oggi e cosa punterebbe a cambiare nel futuro, coordinandosi con il Comune e le aziende di trasporto pubblico?
“Intanto, con il progetto dei quattro assi di forza sicuramente ci sarà un miglioramento, un rafforzamento del trasporto pubblico. Quello che manca a noi, soprattutto per quanto riguarda alcune zone specifiche collinari, ed è poi quello sul quale mi batto da tempo e mi battevo già in consiglio comunale è quello della sicurezza a bordo. Soprattutto nei quartieri collinari, nelle ore serali, questi autobus di linea presentano delle criticità, quindi io credo che debba essere rafforzato molto il sistema di sicurezza, soprattutto ovviamente, per i conducenti, ma anche per chi viaggia.
Poi, secondo me, dovrebbero esserci dei rafforzamenti nelle linee tipo Drinbus, che possano raggiungere delle zone rurali, io le faccio un esempio: Carnoli. Le chiamiamo periferie estreme, anche se non sono periferie, ma bisogna farle rientrare in un’ottica di trasporto pubblico.
Poi ci sarà la cosiddetta “metro-mare”, la metropolitana leggera, che collegherà il centro arrivando fino a Voltri. Anche questa sarà sicuramente una grossa miglioria. Ma a me piacerebbe anche che ci fosse un’espansione del tpl anche a livello marittimo”.
Parliamo di turismo. Tutti i candidati sindaci hanno accennato alla necessità di decentralizzare il turismo e il ponente, con le spiagge, le ville, il verde ha del potenziale ancora non sfruttato. Che cosa si può fare da questo punto di vista?
“Nel mio programma elettorale – e qualcuno ha anche un po’ polemizzato sul fatto che io ho ipotizzato che il Ponente possa entrare a pieno regime nel progetto dei Rolli, dicendomi che i rolli di fatto arrivano già, ma non arrivano nel modo in cui vorrei – ci dovrebbe essere una messa a regime dei parchi storici delle nostre ville.
Poi bisogna rendere sempre più vivibile la parte marittima, il litorale. Mi risulta da fonti certe, da agenzie immobiliari presenti sul territorio, che piemontesi e lombardi stanno arrivando a Pra’, Voltri e Pegli per l’acquisto di seconde case. Quindi cosa significa? Che noi abbiamo un potenziale assolutamente molto alto, dobbiamo lavorare per far sì che avvengano maggiori manifestazioni, maggiori eventi, avere magari una sicurezza maggiore anche per quanto riguarda il discorso spiagge e una valorizzazione delle parti storiche che abbiamo, di cui siamo molto ricchi e forse sono state un po’ messe un po’ da parte”.
Tra qualche giorno si andrà al voto: mel quartiere del Cep in occasione delle ultime regionali si è verificato il più alto astensionismo segno, forse, di una distanza tra la politica e i cittadini. Come migliorare questo rapporto?
“Per quanto ci riguarda con i quartieri collinari noi abbiamo avuto, in questi due anni e mezzo, un costante contatto devo dire e alcune cose le abbiamo anche sviluppate. Abbiamo aperto per esempio la galleria commerciale al quartiere Lavatrici. Stiamo sistemando la parte di via 2 Dicembre, che era una zona abbastanza abbandonata. Abbiamo aperto il poliambulatorio, sempre lì in 2 Dicembre. I contatti con la popolazione noi li abbiamo continuamente e intendiamo mantenerli. Riguardo alla gente che si è sfiduciata per il voto, forse, come dire… ci sono le elezioni troppo spesso.
Però devo dire che magari ci sono state delle azioni politiche che magari possono anche creare dei momenti di sfiducia. Io credo che Genova da questo punto di vista però al di là di tutto abbia dimostrato in questi ultimi anni una ripresa da un punto di vista proprio oggettivo di città, ma per quanto riguarda i quartieri un po’ più decentrati, effettivamente deve tornare l’attenzione della politica”.
Ultima domanda, tema caldissimo, la convivenza tra porto e città. Voi che posizione avete sull’ipotesi di ampliamento del porto di Pra’?
“Allora, il porto di Pra’ sappiamo benissimo che non l’abbiamo voluto noi, è una storia antica a quanto quasi il mondo, chi oggi dice no al porto di Pra’ doveva chiederlo ai suoi predecessori. Quindi adesso il porto c’è, funziona, ma credo a quanto ha già ha dichiarato sia il vicesindaco Piciocchi sia il viceministro Rixi, che non ci sarà nessun ampliamento del porto.
Il porto che c’è va modernizzato e quindi so che il ministro Rixi su questo si sta impegnando strenuamente. Abbiamo dimostrato che il viceministro ha mantenuto la parola data per la questione dei cassoni della diga, aveva detto che non si sarebbero fatti a Pra’ e i cassoni non sono stati fatti. Quindi per quanto riguarda la politica portuale io credo che da parte di Rixi ci sia un grande impegno a mantenere quello che è la condizione del porto, oggi modernizzato senza che venga a influire più di tanto sul discorso ambientale”.