Multe sui dehors, “Insieme per Carcare”: “Il sindaco le annullerà come ha fatto in un caso recente?”
- Postato il 11 luglio 2025
- Politica
- Di Il Vostro Giornale
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Carcare. “Nelle scorse settimane numerosi titolari di pubblici esercizi si sono visti elevare sanzioni dalla Polizia locale per il mancato rispetto degli spazi definiti dai dehors. Questo anche durante i recenti festeggiamenti patronali di San Giovanni, a giugno, e in un momento di affanno per il commercio crediamo sia ingiusto vessare le attività visto che, in campagna elettorale, gli attuali amministratori avevano sbandierato il cambio di rotta per sostenere e aiutare gli operatori del settore. Eppure, a noi pare che persino un’associazione di categoria sia intervenuta per chiedere spiegazioni al sindaco stesso”.
A parlare è Alessandro Ferraro, in qualità di capogruppo di minoranza di “Insieme per Carcare”, che prosegue: “Con la premessa vorremmo andare ad analizzare un caso che, secondo noi, ha creato un precedente scomodo, ovvero l’annullamento della sanzione ad un container per la vendita in via Maestri del Lavoro, che sarà oggetto di un’interrogazione da discutere in Consiglio comunale”.
Sul documento i consiglieri di opposizione scrivono: “Considerato che in data 12 dicembre 2024 il responsabile ad interim dell’area amministrativa rilasciava l’autorizzazione all’occupazione di porzione di suolo pubblico in via Maestri del Lavoro per posizionamento di container ad uso vendita con orario 8.00 – 19 e pagamento del canone per occupazione di suolo pubblico, durante l’ispezione effettuata dal comando di polizia di Carcare il 13 marzo 25 veniva contestata la violazione dell’articolo 141 della L.R. 2 gennaio 2007 n°1 recante ” testo unico in materia di commercio sull’assunto che l’attività svolta sia consistita in “attività di esercizio di vicinato in forma di Temporary shop come tale soggetta a SCIA”, nel caso di specie non presentata. Il 22 maggio scorso è stata richiesta l’archiviazione con Ordinanza Dirigenziale del verbale sanzionatorio con motivazione che “non ricorrevano nella fattispecie in esame gli elementi essenziali del commercio in sede fissa essendo l’attività di vendita accertata in struttura amovibile su area pubblica in presenza di licenza per commercio in forma itinerante”. E ancora: “Chiediamo alla giunta il motivo di questa scelta, e anche se negli ultimi due anni di amministrazione sono state prodotte altre ordinanze di archiviazione e se non ritiene che il mancato introito di questa somma costituisca un danno erariale al Comune”.