Multe raddoppiate agli assenteisti, niente cellulare con i dibattiti in Aula: il Bundestag mette in riga i deputati tedeschi
- Postato il 11 settembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Il governo tedesco intende raddoppiare le sanzioni per gli assenteisti. Venerdì sarà discussa al Bundestag la proposta di legge che prevede che per i parlamentari sarà molto più caro non partecipare alle sedute o alle votazioni per appello nominale. Chi non firmerà l’elenco delle presenze nel giorno di una seduta, subirà la detrazione di 200 euro anziché 100, dal rimborso spese forfettario riconosciuto mensilmente. L’importo aumenterà poi a 300 euro, dagli attuali 200, se oltre alla mancanza di firma non c’è giustificazione. La detrazione dalle spese forfettarie aumenterà da 100 a 200 euro, anche per i deputati che non partecipino a una votazione o un’elezione per appello nominale. Continueranno comunque a esserci delle eccezioni nel caso in cui i membri del parlamento, o un bambino di cui si prendono cura, siano malati.
Il governo Cdu-Spd guidato da Friedrich Merz giustifica la modifica indicando che gli importi erano stati adeguati l’ultima volta solo nel 2014 e non sarebbero più proporzionali all’aumento della quota forfettaria di rimborso spese riconosciuto in esito all’aumento generale dei prezzi. La presenza dei parlamentari al Bundestag è monitorata tramite liste sulle quali i membri devono firmare. La quota mensile di cui fruiscono è di 5.349,58 euro. Gli adeguamenti mirano a rafforzare la partecipazione dei parlamentari, indispensabile d’altronde alla stessa coalizione di governo che ha una maggioranza risicata di 13 seggi.
Venerdì il Bundestag discuterà anche una modifica del suo regolamento interno, già proposta nella precedente legislatura, ma mai attuata. La bozza ripresentata dalla maggioranza di larghe intese mira ad introdurre regole più chiare per l’elezione dei vicepresidenti e dei presidenti delle commissioni del Bundestag. La proposta di modifica prevede anche una clausola che consentirà la rimozione dall’incarico di un vicepresidente. Il nuovo regolamento interno dispone inoltre che i parlamentari dopo tre richiami all’ordine durante una sessione, dovranno essere allontanati dall’aula. Anche l’importo delle multe sarà raddoppiato a 2mila euro, o 4mila euro in caso di recidiva.
All’insegna del rigore si legge anche una lettera inviata ai deputati alla vigilia dell’odierna ripresa dei lavori parlamentari, dalla presidente del Bundestag Julia Klöckner (Cdu) di cui ha riferito tra gli altri la testata Politico, che invita i parlamentari a utilizzare i dispositivi elettronici in aula con parsimonia: niente telefonate, niente selfie e niente adesivi su tablet e notebook. “È espressamente vietato l’uso di dispositivi su cui siano applicati adesivi, decalcomanie o altri messaggi” esorta la missiva. I dispositivi sono autorizzati ma si raccomanda sia fatta attenzione ad un “impiego moderato e senza disturbare”
La lettera raccomanda anche un uso limitato dei telefoni cellulari in Parlamento. Gli smartphone sono generalmente consentiti, ma “bisogna garantire che l’attenzione in plenaria sia focalizzata sugli oratori” ed “è vietato scattare fotografie o effettuare riprese video durante le sessioni plenarie”. Si deve intendere all’indirizzo del governo la specificazione “soprattutto nelle prime file della sala plenaria è indispensabile chiara moderazione per non dare l’impressione di disinteresse nei confronti degli oratori”.
Klöckner si è già distinta per l’attenzione ad una disciplina severa in Parlamento. A giugno ha espulso la deputata della Linke Cansın Köktürk per aver indossato una maglietta con la scritta “Palestine”. In occasione del Christopher Street Day a Berlino, a fine luglio, si era poi rifiutata di issare la bandiera arcobaleno sul Reichstag in nome dell’indispensabile neutralità. Il cancelliere Merzdifese l a decisione affermando che il Bundestag “non è un tendone da circo”; ma voci critiche, tra cui quella dell’ex ministro dell’Economia Robert Habeck (Verdi) che ha recentemente messo da parte l’incarico parlamentare per una carriera accademica, accusano la presidente del Bundestag di essere divisiva.
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