Multe per eccesso di velocità: In Italia tra le più salate d’Europa in proporzione al reddito
- Postato il 17 giugno 2025
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- Di Paese Italia Press
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Un’analisi[1] di carVertical rivela come i diversi Paesi europei sanzionano gli eccessi di velocità: ecco quali sono i più severi
Anche se tutti gli automobilisti ogni tanto premono un po’ troppo sull’acceleratore, l’eccesso di velocità rimane una delle principali cause di incidenti stradali. Aumentando la velocità, si riduce il tempo a disposizione per reagire e diventa più difficile mantenere il controllo del veicolo in situazioni critiche. Diversi studi dimostrano che, nelle aree urbane, un incremento di solo 1 km/h può aumentare il rischio di incidente fino al 4%.
Ma come variano le sanzioni per eccesso di velocità nei diversi Paesi europei? carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, ha condotto uno studio comparativo, tenendo conto anche del reddito medio dei cittadini.
In Italia, multe tra le più salate d’Europa in proporzione al reddito
L’Italia si posiziona tra i Paesi europei con le multe più onerose in rapporto al reddito. Ad esempio, superare il limite di velocità fino a 15 km/h comporta una sanzione di 173 euro. Considerando uno stipendio medio mensile di 1.693 euro, ciò equivale al 10,2% del reddito, una delle percentuali più alte a livello europeo. In caso di infrazioni più gravi – tra i 10 e i 40 km/h oltre il limite – la sanzione può arrivare fino a 695 euro.
Secondo l’analisi di carVertical, l’Italia si classifica al terzo posto per incidenza delle multe sul reddito medio tra i Paesi europei esaminati.
“In Europa, per chi supera il limite di 15 km/h, le sanzioni possono andare da appena 10 euro fino a oltre 400. In genere, i Paesi con multe più severe registrano meno veicoli danneggiati, ma bisogna anche considerare le differenze culturali: il livello di tolleranza verso le violazioni del codice della strada varia notevolmente da Paese a Paese”, spiega Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico di carVertical.
Un dato che sorprende è la bassa percentuale di veicoli incidentati in Italia. Secondo carVertical, solo il 12,6% dei veicoli controllati risulta coinvolto in sinistri. Tuttavia, questa cifra non riflette necessariamente una maggiore sicurezza stradale, bensì un problema di trasparenza nella registrazione dei danni.
“La quota reale di veicoli danneggiati in Italia dovrebbe superare il 40%, se non arrivare al 60%”, osserva Buzelis. “La mancanza di accesso pubblico a questi dati – conservati da istituzioni che li condividono solo con assicurazioni e autorità – penalizza sia i consumatori che i rivenditori di auto usate”.
La scarsa trasparenza, infatti, può tradursi in costi imprevisti per gli acquirenti e rende più difficile per i concessionari offrire informazioni complete sulla storia del veicolo.
I Paesi scandinavi hanno le multe più severe per eccesso di velocità
Svezia, Danimarca e Finlandia si distinguono per le multe particolarmente alte in proporzione al reddito. In Danimarca, ad esempio, superare il limite di 15 km/h comporta una sanzione di 402 euro – circa il 10% dello stipendio medio mensile.
Al contrario, in molti Paesi dell’Europa centrale e orientale le sanzioni sono molto più leggere. In Slovacchia, una multa per eccesso di velocità fino a 15 km/h ammonta a 39 euro; in Polonia 100 zloty (24 euro); in Lettonia 40 euro; e nella Repubblica Ceca 1.000 corone (40 euro). In questi Paesi, la multa rappresenta solo l’1,6%–3,3% dello stipendio medio.
In Finlandia e Svizzera, le multe possono raggiungere cifre astronomiche
La Finlandia adotta un sistema proporzionale al reddito per le infrazioni più gravi: chi supera di oltre 20-25 km/h il limite può infatti ricevere una multa calcolata in base alle proprie entrate. Questo significa che un’infrazione può costare poche centinaia o decine di migliaia di euro. È celebre il caso di un milionario finlandese che ha ricevuto una multa da 121.000 euro per aver superato il limite di 30 km/h. Un sistema simile è in vigore anche in Svizzera.
“Chi supera i limiti di velocità deve essere consapevole non solo del rischio economico, ma anche del potenziale pericolo per sé e per gli altri”, conclude Buzelis. “La guida responsabile è l’unico modo per ridurre davvero il numero di incidenti”.
Per maggiori informazioni: https://www.carvertical.com/it
[1] METODOLOGIA:
carVertical ha considerato gli stipendi mensili medi al netto delle tasse di 24 Paesi e la multa standard per aver superato il limite di velocità di 11-15 km/h in un’area urbana (quando il limite di velocità è di 50/60 km/h). Sulla base di questi dati, carVertical ha calcolato quale percentuale del reddito mensile medio rappresenta la multa e ha classificato i Paesi di conseguenza. Sono possibili lievi discrepanze nei valori a causa dei diversi tassi di conversione delle valute.
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