Multe giuste vs multe sul nulla
- Postato il 15 gennaio 2025
- Di Panorama
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Multe giuste vs multe sul nulla
È inutile annunciare le multe per chi fuma in strada, se poi non si riesce a punire neppure chi le strade le sporca con le deiezioni del suo cane. Le leggi hanno senso se vengono rispettate e fatte rispettare. Altrimenti sono solo parole scritte sul nulla.
Amo gli animali, ma più passa il tempo e più non sopporto i padroni degli animali. Intendiamoci, non tutti: solo quelli che non hanno rispetto degli altri, ovvero chi non capisce che se hai un cane te ne devi fare carico in tutti i sensi, senza gravare su chi ti circonda e senza creare problemi al prossimo. Al momento vivo con due meravigliosi gatti, ma in passato oltre ai miei amici felini ho avuto una splendida femmina di boxer e un meticcio che trovai in campagna e, avendomi seguito, non ebbi il coraggio di abbandonare. Sono stati con me per anni e mi hanno reso felice. Ricordo di quand’ero direttore del Giornale e portavo la mia cagnolona in redazione e lei si accomodava sul divano, addormentandosi. Ronfava tranquilla, anche quando i caporedattori riempivano la stanza per la riunione quotidiana. Il suo respiro pesante accompagnava le note del giorno, quasi a sottolineare che nessun annuncio era davvero così importante da disturbare il suo sonno.
Chiarito che ho grande familiarità con gli animali, non capisco perché certi padroni di cani portino i loro amici a passeggiare lasciando che questi evacuino sul marciapiede o, addirittura, sulla porta di casa di qualcuno. Capisco che a un cane non puoi imporre di farla dove vuoi, ma se capita che uno di loro sporchi in mezzo alla via devi raccogliere gli escrementi, come impongono il regolamento urbano e anche l’educazione civica. Invece, noto che molti proprietari di piccoli e grandi amici a quattro zampe fanno finta di nulla, quasi che il problema delle deiezioni sia una conseguenza inevitabile della vita in città.
Nei giorni delle vacanze di Natale mi è capitato di aggirarmi per Milano, ma anche in alcune località della Liguria, e mi sono accorto che ormai è normale trovare gli escrementi delle bestiole portate a passeggio. Ed altrettanto normale è imbattersi in chi impreca perché senza accorgersi ha messo il piede dove mai avrebbe voluto. Qualcuno si consolerà dicendo, come si diceva un tempo, che porta fortuna, ma siccome qualche volta mi è capitato credo che la maggioranza di noi rinuncerebbe volentieri a questo favore del destino. Mi si potrebbe obiettare che i marciapiedi disseminati di cacche di cane ci sono da quando esistono i marciapiedi. Lo so. Quando lavoravo all’Indipendente, più di trent’anni fa, la redazione stava alla periferia est di Milano, in una strada vicino al Ponte della Ghisolfa che si chiamava via Valcava. Vittorio Feltri e io, che di sera uscivamo per fare una passeggiata e decidere il titolo d’apertura del giornale, dovevamo stare attenti a schivare le cacche (appena faceva buio si doveva prestare attenzione anche ai trans che si appartavano lì attorno), al punto che sostituimmo con la «g» la seconda «v» del nome della strada. Ma se in via Valcava ai tempi sembrava normale, sul lungomare di una cittadina turistica sembra un po’ meno accettabile e così pure ascoltare una famigliola che a Milano, dopo il pranzo natalizio, passeggia per smaltire le abbondanti libagioni raccomandandosi di prestare attenzione alle deiezioni di cui è disseminato il marciapiedi.
Ogni tanto mi capita di vedere padroncini eleganti che lasciano che il loro cane orini tranquillamente sul portone di una casa, ma il peggio l’ho visto l’altro giorno, con una cacca lasciata proprio sulla soglia d’ingresso di un’abitazione. Il proprietario del quadrupede era distratto? Non aveva con sé un sacchettino per raccoglierla? No, molto semplicemente ama il suo animale, ma non fino al punto di farsi carico dei suoi escrementi e dunque preferisce che se ne occupino altri.
Vi pare sgradevole che cominci l’anno parlando di cacca? Certo, ci sono cose più importanti di cui scrivere, visto che veniamo da due anni di guerra e si annuncia una crisi industriale che rischia di squassare l’Europa. Ma mentre alcune cose non dipendono da noi, l’educazione, non dei cani ma dei padroni dei cani, è una delle cose che possiamo fare da soli. E se l’educazione non è sufficiente, allora lo devono essere le sanzioni. È inutile annunciare le multe per chi fuma in strada, se poi non si riesce a punire neppure chi le strade le sporca. Le leggi hanno senso se vengono rispettate e fatte rispettare. Altrimenti sono solo parole scritte sul nulla.
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