Multa per eccesso di velocità? In Italia può costare il 10% di uno stipendio

Correre in auto può costare carissimo. In Italia superare il limite di appena 15 km/h può trasformarsi in una multa da 173 euro. Se si considera uno stipendio medio di 1.693 euro, si tratta del 10,2% del reddito mensile. Una delle percentuali più alte d’Europa, secondo un’analisi di carVertical, azienda specializzata nella raccolta di dati sul mercato auto.

Il nostro Paese si piazza al terzo posto nella classifica dei più severi, superato solo da Danimarca e Finlandia. Proprio qui, e in Svizzera, si toccano le cifre più folli: le multe sono calcolate in base al reddito. Un milionario finlandese si è visto recapitare una sanzione da 121.000 euro per aver esagerato col piede sull’acceleratore. Sì, centoventunomila euro.

Eppure, in Italia solo il 12,6% delle auto risulta coinvolto in incidenti. Ma non è tutto oro: “Il dato reale è ben più alto, forse il 60%, ma non viene comunicato pubblicamente”, spiega Matas Buzelis, esperto di carVertical. Una scarsa trasparenza che penalizza chi compra e chi vende auto usate, col rischio di ritrovarsi con un veicolo danneggiato e nessuno che lo dica.

Intanto, altrove si paga molto meno per lo stesso eccesso: 24 euro in Polonia, 39 in Slovacchia. Ma anche lì il rischio resta, perché basta un chilometro orario in più per aumentare del 4% la probabilità di incidente in città. La conclusione è semplice: meno gas e più prudenza. Per salvare la patente, il portafogli… e la pelle.

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