Mourinho furioso: Benfica, guerra agli arbitri dopo rigore assegnato al 90' allo Sporting dopo 12' al Var

  • Postato il 19 dicembre 2025
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Clamoroso quanto è successo durante gli ottavi di finale della Taça de Portugal, la coppa nazionale portoghese. Lo Sporting era impegnato in trasferta contro il Santa Clara, dodicesima in campionato. La partita si fa più complicata del previsto per i campioni in carica della coppa nazionale: Simoes la sblocca per lo Sporting, Soares pareggia e Gabriel Silva nel finale segna la rete che porterebbe il Santa Clara a una clamorosa qualificazione ai quarti.

Quando il recupero dei tempi regolamentari era appena iniziato, Hjulmand cade a terra in area dopo un presunto colpo in faccia. Il direttore di gara Joao Pinheiro ha atteso il verdetto del Var per 9 minuti per poi essere richiamato al monitor. L’arbitro per la revisione ci mette altri 3 minuti per poi assegnare un calcio di rigore dubbio in mezzo alle proteste. Suarez segna e porta la partita ai supplementari dove Ioannidis mette la firma sulla rete decisiva per evitare la figuraccia. Chi non l’ha evitata è la squadra arbitrale, che ci ha messo 12 minuti per concedere un calcio di rigore. Episodio rimarcato da un comunicato al veleno del Benfica di Mourinho, reduce da tre vittorie consecutive, un filotto iniziato con quella contro il Napoli.

Caos in Portogallo: 12 minuti per assegnare un rigore allo Sporting

Il club aveva vinto il giorno prima agilmente contro il Farense per 2-0, facendo registrare a 750esima panchina nella carriera professionistica di José Mourinho, che poche settimane fa è stato lodato da De Laurentiis. Il giorno dopo, ancora durante i supplementari della partita a Santa Clara, arriva il comunicato del club: Un altro episodio scandaloso”, tuona su X. Quanto accaduto nella partita di Taça de Portugal alle Azzorre è imperdonabile e inaccettabile per la credibilità del calcio portoghese. Dodici minuti per trovare un rigore a favore della stessa squadra di sempre, ogni volta”.

“Inutile se le competizioni vengono decise prima di iniziare”

Mourinho sembra aver individuato il nemico stagionale. Come ha fatto per tutta la sua carriera, non molla di certo ora. Lo ha fatto anche in Turchia con il Fenerbahce contro il Galatasaray, lo fa anche ora con il Benfica contro lo Sporting, secondo in campionato davanti alla squadra di Mourinho. Il comunicato di protesta prosegue: “Nello stesso stadio dove l’anno scorso un rigore netto e lampante contro lo Sporting non ha nemmeno meritato l’attenzione del VAR, e dove, quest’anno, hanno vinto con un calcio d’angolo fantasma. Fenomeni che accadono sempre quando lo Sporting non vince”. Poi l’accusa gravissima nel finale: “Qualcuno deve essere ritenuto responsabile per questo discredito totale che sta rovinando il calcio portoghese. Questa densità nel calendario è inutile se le competizioni vengono decise prima ancora di iniziare“.

Le proteste del presidente Rui Costa: “L’ennesimo scandalo”

Dell’episodio ne ha parlato per vie traverse anche il presidente del Benfica Rui Costa, all’inizio del suo discorso alla cena di Natale del club: “Buonasera a tutti. Mi scuso per questo leggero ritardo, ma ero fuori a guardare l’ennesimo scandalo del calcio portoghese e aspettavo che l’arbitro assegnasse il rigore”. Nel discorso, Rui Costa ha promesso trofei, dunque Mourinho e il Benfica devono rimettersi in marcia per recuperare terreno in classifica: -3 dallo Sporting secondo, -8 dal Porto primo. Capolista che affronterà anche ai quarti di Taça de Portugal.

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