Mourinho è sempre di moda: va sulla panchina del Benfica

  • Postato il 17 settembre 2025
  • Di Panorama
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Certe panchine fanno dei giri immensi e poi ritornano. Anche in fretta, se il titolare si chiama Jose Mourinho e l’attrazione fatale è quella che scocca con la musichetta dell’inno della Champions League. Breve riassunto della storia: lo Special One (per molti ex, ormai) viene esonerato lo scorso 29 agosto dal Fenerbache, eliminato dal Benfica nel playoff di accesso alla coppa più importante e ricca del panorama europeo.

Il periodo da disoccupato è durato poco: 19 giorni. Va sulla panchina del Benfica al posto di Bruno Lage cui è stata fatale la clamorosa sconfitta nella prima serata della Champions League contro gli outsider azeri del Qarabag. La notte ha portato consiglio ai dirigenti portoghesi: via Lage, dentro Mourinho. Che al Benfica è già stato nel 2000 per qualche mese, prima esperienza da capo allenatore dopo aver fatto la gavetta al Barcellona come assistente di Van Gaal.

Mourinho, insomma, non è ancora pronto per la pensione come in tanti avevano malignato nelle ore dell’addio alla Turchia. Con qualche elemento a favore, visto che per il portoghese si trattava del quinto esonero (o risoluzione consensuale) consecutivo negli ultimi dieci anni, dal Real Madrid nel 2015 ai turchi di Istanbul passando per Manchester United, Tottenham e Roma.

Il clamoroso rovescio contro il Qarabag ha, però, riportato la ruota del destino al punto di partenza. E’ singolare che JM torni in panchina con il club che aveva causato il suo allontanamento dal Fenerbache, meno che accada in una società che non può accettare di vivere la Champions League solo da comprimaria. Le ambizioni del Benfica sono certamente superiori rispetto a quanto visto in campo contro i volonterosi azeri e Mourinho ha una storia nella competizione più importante che parla da sola.

C’è poi l’effetto rientro in Portogallo da cui lo Special One manca dalla primavera del 2004 quando, fresco vincitore della Champions League con il Porto, abbandonò tra le polemiche. Lui ha sempre confessato di puntare, prima o poi, al ruolo di selezionatore della nazionale portoghese che nel frattempo è diventata grande, riuscendo a coronare il sogno della conquista di un Europeo (2016) con contorno di due Nations League (2019 e 2025). Tornare al Benfica lo avvicina, forse, all’obiettivo.

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Panorama

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