MotoGP Valencia, Bagnaia l'incompreso di Ducati: "Non riesco a farmi capire". Tardozzi certifica la resa
- Postato il 14 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Ancora pochi giorni e questa terrificante stagione si chiuderà per Francesco Bagnaia: il tempo di archiviare il fine settimana del GP di Valencia e i successivi test in vista del 2026 e Pecco potrà prendersi delle meritate vacanze e voltare pagina, si spera per lui.
- La frustrazione di Bagnaia: "Nulla di nuovo ormai"
- "Ho le idee chiare, ma non riesco a farmi capire"
- Tardozzi: "Non è normale questa situazione, siamo spalle al muro"
La frustrazione di Bagnaia: “Nulla di nuovo ormai”
Intanto però le pre-qualifiche del Ricardo Tormo delineano il solito deprimente scenario: quattordicesimo posto, e ancora una volta Bagnaia sarà costretto a fare i conti con le forche caudine del Q1 domani. Prove dominate da Pedro Acosta su KTM, davanti ad un sempre solido Marco Bezzecchi con un’Aprilia rivelazione di questo 2025 e una Ducati, quella di Franco Morbidelli per il team Pertamina Enduro VR46.
Scendendo più giù, anche se con un distacco che in altre piste non lo avrebbe cacciato nelle retrovie (quasi sei decimi), troviamo quindi Pecco ormai al colmo della frustrazione, pur presentandosi ai microfoni di Sky Sport con la solita disponibilità. “Non c’è niente di nuovo ormai – ha spiegato il pilota ex campione del mondo -, purtroppo oggi non abbiamo lavorato nella direzione giusta ed è andata com’è andata. Questa è una pista dove facciamo fatica, e qui c’è bisogno di una moto che in staccata si fermi bene”, proprio la caratteristica che è mancata di più alla sua GP25 quest’anno.
“Sono tutte cose che la nostra moto, la mia moto – si è poi corretto Bagnaia, ed è una correzione che dice molto del suo pensiero riguardo il mezzo che gli è stato dato quest’anno – non fa. Magari con più grinta riusciremo a fare un passo avanti”.
“Ho le idee chiare, ma non riesco a farmi capire”
Quindi Pecco ha affrontato il discorso dei confronti con la squadra per quanto riguarda le proprie richieste per la moto: “È dalla prima gara che chiedo la stessa cosa e l’ho ottenuta solo in qualche occasione. Ho le idee molto chiare, non è per essere presuntuosi ma passo molto tempo ad analizzare i dati e capire dove posso fare meglio. E dai dati risulta che c’è una mancanza di velocità soprattutto nella fase in ingresso e nella fase col gas“.
Quindi l’ammissione: “Faccio molto fatica a dare indicazioni chiare sulla moto perché non sento quasi niente, in uscita quando vado sul gas non traziono per niente”. E qualsiasi cosa viene provato, spesso non dà i risultati sperati, ha aggiunto Bagnaia.
“Difficile verrà fuori qualcosa dai test di martedì, le moto saranno queste. Per il prossimo anno mi auguro di cuore un cambiamento. Quest’anno in Malesia i test erano stati positivi, in Thailandia no e da lì sono iniziate le difficoltà”, ha proseguito nella sua analisi Pecco. E ancora: “Dai dati si vede solo una mancanza di feeling da parte mia ma non si vede effettivamente cosa succede con la moto, ed è sempre quel momento difficile per il pilota che non riesce a spiegare le cose. Non riusciamo a capire come mai le cose non funzionano. L’obiettivo lo so, la soluzione no: è difficile capire perché”.
Tardozzi: “Non è normale questa situazione, siamo spalle al muro”
Un enigma totale, insomma. E anche dalla stessa Ducati ormai c’è aria di remi in barca per questa stagione per quanto riguarda Bagnaia. “Non è assolutamente normale vedere Pecco nelle condizioni in cui si è trovato per la maggior parte della stagione”, ha spiegato il team manager Davide Tardozzi, sempre a Sky.
Il quale ha comunque puntualizzato il fatto che tutto il team ha lavorato per dare al pilota quel feeling “che ancora non ha trovato”. “In tutta sincerità ci troviamo un po’ con le spalle al muro, perché stiamo facendo di tutto ma non riusciamo a dargli questa fiducia”, ha proseguito Tardozzi, che spera in qualche passo avanti nei test, con la speranza anzitutto che si possa lavorare intanto per portare Bagnaia a lottare per il podio in questo fine settimana. “Poi da lunedì lavoreremo per la nuova stagione e speriamo di poter dare a Pecco quel qualcosa in più che manca”.
Il team manager ha inoltre assicurato che non hanno motivi di dubitare quando il pilota lamenta “qualcosa di diverso” con la moto, “ma ancora non abbiamo capito cosa sia”. Per il test di martedì potrebbe esserci “qualcosa di nuovo”: nulla di “rivoluzionario” e che non riguarderà il motore, perché su questo Tardozzi è sicuro. “Non è certo quello a dare problemi di fiducia a Pecco”. Allora, qual è l’inghippo della sua moto? Il mistero permane.