MotoGP Portogallo, Bagnaia: "Bezzecchi merita più di me". Bulega: "Neppure Pecco sa cosa sta succedendo"

  • Postato il 9 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Se non altro, siamo arrivati alla penultima tappa di questo cammino accidentato che è stata la stagione 2025 di Francesco Bagnaia. E al GP del Portogallo la vittoria di Marco Bezzecchi, con la contestuale ipoteca del terzo posto in campionato, ha spinto Pecco ad un moto di sincerità. Come canta Rosalía in Porcelana, una canzone del suo ultimo album Lux ispirata alla figura della monaca giapponese Ryōnen Gensō che per entrare in un monastero e dedicarsi alla vita consacrata sacrificò il suo asset sino ad allora principale, ovvero la bellezza, “Yo te puedo elevar o te puedo humillar”, ti posso elevare o ti posso mortificare, come ha fatto la MotoGP con Bagnaia, passato dai trionfi degli anni scorsi ad un’annata di pura sofferenza.

Bezzecchi si gode il successo e la sua moto: “È stata molto fluida da guidare”

Quindi, Bezzecchi ha stravinto il GP di Portimao, dominando la gara domenicale e portandosi a soli due punti dalla conquista matematica di un pregiatissimo piazzamento del podio nella stagione 2025 del Motomondiale maggiore, alle spalle del circoletto dei Marquez. Una notevole soddisfazione per Aprilia, che ricordiamo ha dovuto fare i conti quest’anno con gli acciacchi e le infinite sfortune della sua punta di diamante, il neoacquisto Jorge Martin, lasciando Bezzecchi come portabandiera principale.

Il pilota originario di Rimini attualmente gode di un vantaggio di 35 punti su Bagnaia, quarto in classifica e costretto alla resa nel GP lusitano (ci torneremo). Intanto Bezzecchi ai media ha parlato del suo ottimo feeling con la moto, frutto anche del lavoro svolto dal team per migliorarla in vista della gara odierna. “E inoltre ha aiutato anche una guida fluida visto un circuito con molti cambi di pendenza e di direzione”, ha proseguito nella sua disamina. “Quella di Portimao è una pista che ti porta a rischiare e a sbagliare se devi combattere con la moto. Ma abbiamo apportato un paio di modifiche che hanno reso tutto più fluido, e così si gode parecchio guidandola”.

Bagnaia si arrende: “Bezzecchi merita il terzo posto in classifica”

Ancora una volta mastica invece amaro Bagnaia, che ha ammesso il fatto che “i piloti come Bezzecchi meritano il terzo posto nel Mondiale molto più di me“. E questo nonostante anche per lui oggi c’erano stati dei passi avanti con un “ritmo migliorato”. “Ma oggi potevamo ambire al massimo al quarto posto”, ha proseguito, ricordando la lotta dietro al terzetto di testa poi conclusasi sulla ghiaia a circa metà gara.

Un vero peccato visto che le cose sembravano effettivamente andare meglio rispetto alla Sprint di ieri. Pecco ha inoltre affermato che il suo obiettivo era quello di prendere Acosta davanti a lui, più che amministrare il corposo vantaggio sull’inseguitore Quartararo. Ma ciò che gli suscita maggior frustrazione è il fatto di non poter spingere come desidera, anche perché ultimamente questo comporta pure delle cadute: “Spingo il più possibile ma purtroppo cado. A Phillip Island potevo conquistare quattro punti in più, poi in Malesia abbiamo pagato la foratura. Qui potevo portarmi a casa 13 punti, ma li ho buttati via”.

Per Bagnaia questo è senza dubbio “un momento difficile”, ma concludendo con le sue dichiarazioni ha anche guardato al bicchiere mezzo pieno: “Negli ultimi due GP abbiamo lavorato bene, quindi da lì dobbiamo ripartire”.

La prima volta con la Ducati GP25 di Bulega: il bilancio dell’esperienza

Quella di Portimao è stata anche la prima gara vera e propria in MotoGP per Nicolò Bulega, chiamato a sostituire Marc Marquez negli ultimi due appuntamenti stagionali. Il vicecampione del mondo in Superbike ha vissuto un fine settimana in cui ha dovuto adattarsi ad una moto davvero ben diversa alla Ducati derivata di serie che guida (e guiderà ancora) nell’altro campionato. E soltanto sul finale della gara odierna ha iniziato ad avere maggiore confidenza col mezzo, ha spiegato ai giornalisti.

Non a caso il mio tempo migliore l’ho registrato a due giri dalla fine, con le gomme ormai finite – ha proseguito Bulega -. Oggi il mio obiettivo era quello di scaldare bene l’anteriore perché non avrei accettato di fare altre cavolate, e di finire la gara. Se mi sento un pilota MotoGP? Ancora faccio errori di inesperienza e partenze non ottimali. Ma sistemando le cose e passando più tempo in sella potrei migliorare”.

“La MotoGP non ti concede di andare subito forte”

Il pilota sostituto di Marquez ha anche dovuto acclimatarsi con gomme Michelin in luogo delle Pirelli che forniscono la Superbike, e tutto ciò l’ha costretto praticamente ad imparare a guidare di nuovo, con un approccio (in particolare in frenata) a cui non era abituato. Per quindi riflettere: “La MotoGP non ti concede di andare subito forte, altrimenti sarebbero tutti qua”.

Infine Bulega ha detto la sua sul momentaneo compagno di scuderia: “Per me neppure Pecco sa cosa stia succedendo, non penso che un pilota possa essere così incostante. Per me lui è fortissimo e se entra in sintonia con la moto non riesci a batterlo. Bisogna semplicemente capire cosa non va. Ma quando risolverà la cosa sarà di nuovo difficile batterlo”.

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Virgilio.it

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