MotoGp, Marquez suona la nona sinfonia nella Sprint: la sua è una fuga mondiale
- Postato il 28 giugno 2025
- F1 & Motogp
- Di Il Fatto Quotidiano
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Una sentenza. O meglio una sinfonia, la nona, che certifica un dominio assoluto. In questo 2025 che si appresta al giro di boa non ce n’è per nessuno. Marc Marquez non trova altro modo che vincere e ogni volta lo fa mettendosi quasi inconsapevolmente degli handicap per rendere la sua impresa ancora più magica e perfetta. Nella sprint del Gp di Olanda scattato dalla seconda fila, il campione iberico con una partenza fulminea, si prende la testa della corsa dopo una manciata di curve, tiene a distanza il fratello Alex che prova a metà gara a sorpassarlo senza trovare mai lo spazio giusto per affondare il colpo, e poi chiude in scioltezza.
“Alla fine non ho voluto esagerare perché era importante arrivare fino in fondo”, ha detto dopo la vittoria. Come dire, bastava dare qualche colpo di gas in più per rendere la vittoria ancora più netta. Reduce da una brutta caduta nelle libere e da un errore in qualifica che gli ha pregiudicato la pole (ottenuta dalla Yamaha di Fabio Quartararo), Marquez si è esaltato ancora di più nelle difficoltà sfoderando la sua miglior versione e firmando sul circuito di Assen la nona vittoria stagionale in dieci gare sprint. La pista olandese non cambia dunque copione che nella Sprint si sta leggendo da inizio stagione: dietro a Marc si piazza ancora il fratello Alex, che consolida la piazza d’onore in classifica iridata mentre stavolta sul terzo gradino ci sale Marco Bezzecchi, con la sua Aprilia.
Solo quinto Francesco Bagnaia che ha preso subito il sorriso dopo una mattinata promettente segnata dal suo secondo posto in griglia. Il vicecampione del mondo non riesce a trovare continuità. Quando sembra vicino a trovare le soluzioni migliori per una risalita ripiomba nelle retrovie. Bruciato in partenza, il piemontese si fa infilare da Bezzecchi e da Di Giannantonio, quarto e in continua crescita con la VR46. Gara amara per Quartararo, autore di una splendida pole ma caduto a due giri dalla fine quando difendeva la quarta piazza. Chi invece resta in sella e va in figa è il campione di Cervera. Con questo successo si porta a 43 punti il vantaggio su Alex Marquez. Bagnaia, che proverà a riscattarsi nella gara lunga, ora è a -117 punti. Un gap enorme e un divario sempre più evidente.
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