MotoGP: Marquez o Rossi, chi è il più grande? Agostini non ha dubbi: "Sono io"
- Postato il 28 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Marc Marquez ha conquistato in anticipo sui tempi il settimo titolo in MotoGP della sua carriera. In realtà però il computo dei suoi successi mondiali arriva a nove, considerando anche le categorie immediatamente inferiori. Ma il nuovo corso di Liberty Media, che si appresta a diventare la nuova padrona del Motomondiale dopo essersi presa la F1, ha stabilito che debbono essere conteggiati ufficialmente solo i titoli nella classe regina, proprio come nell’altra serie dove campionati come F2 e F3 non vengono considerati nel palmarès di un pilota (per dire, Charles Leclerc non verrà appellato come campione del mondo nonostante il titolo F2 sino a quando non trionferà in F1).
- Il nuovo conteggio dei trionfi mondiali nella MotoGP
- Agostini: "Uno come Angel Nieto merita di essere considerato anche se non ha vinto nella classe regina"
- Le differenze tra Marquez e Rossi secondo Agostini
- "Il migliore della storia? Né Marquez né Rossi ma io, ecco perché"
Il nuovo conteggio dei trionfi mondiali nella MotoGP
La MotoGP però nella sua storia ha sempre annoverato nel cursus honorum dei piloti tutti i titoli, categorie propedeutiche comprese. Con la svolta impressa da Liberty Media, invece, Marquez come abbiamo visto passa da 9 a 7 successi mondiali, escludendo quindi le vittorie nella classe 125cc e in Moto2. Idem Valentino Rossi, anch’egli a quota 9 di fatto, ma “ridimensionato” con i 7 titoli MotoGP e 500cc, togliendo quindi dal computo i trionfi in 125 e 250cc.
Ma ad essere ulteriormente sfavorito da questa nuova politica sarebbe Giacomo Agostini, che dall’alto dei suoi 15 titoli mondiali scenderebbe a 8 (certo, altri colleghi sparirebbero proprio dagli albi d’oro, come Andrea Dovizioso, Max Biaggi, Dani Pedrosa e finanche colui che sarebbe secondo allo stesso Agostini con i suoi 13 successi, o meglio 12+1 per motivi scaramantici, nelle classi 50 e 125 cc, ovvero Angel Nieto).
Agostini: “Uno come Angel Nieto merita di essere considerato anche se non ha vinto nella classe regina”
Ci concentriamo proprio su Agostini perché nelle ore successive in cui Marquez celebrava il titolo numero 7 o 9 della sua carriera in Giappone, la leggenda bresciana ha rilasciato un’intervista ad AS in cui ha voluto mettere alcuni puntini sulle i.
Il pluricampione anzitutto si è detto perplesso sull’assenza nella Hall of Fame della MotoGP di Nieto, per via della mancanza di successi iridati nelle classi regina. “Lui è una leggenda, ha fatto la storia nelle classi 125 e 50cc ed è stato un grande uomo. Era talmente ammirato in Spagna che a momenti eguagliava il Re. E poi pensiamo al suo funerale, mai visto nulla di simile. Per me merita di stare nella Hall of Fame”.
Le differenze tra Marquez e Rossi secondo Agostini
Fatta questa premessa doverosa, Agostini ha parlato del confronto tra Marquez e Rossi: “Tra loro c’è una differenza di 14 anni, entrambi sono dei talenti, ognuno con le sue qualità”. Ad esempio, lo spagnolo “vuole vincere a tutti i costi e ha trovato oggi un suo equilibrio, perché prima spingeva al 110% e cadeva spesso. Ora rischia di meno e ha più esperienza. Lui riflette molto e parla sempre con i meccanici. È una persona squisita ed estremamente amichevole, è davvero piacevole stare con lui: molti in Italia non pensano così solo perché non lo conoscono”.
In merito a Rossi, secondo Agostini Valentino “ha fatto delle cose incredibili senza dover dare il 100%, non aveva bisogno di spingersi oltre ogni limite per fare ciò che gli altri non riuscivano a fare. Marquez invece dava tutto con la propria moto [la Honda, ndr], dando ad essa ciò che mancava ma cadendo spesso. Cosa avrei voluto da loro? Da Marquez l’aggressività, da Rossi nulla perché credo fossimo simili in termini di tecnica e di attitudine al rischio. E – aggiunge scherzando ma non troppo – avevo più ragazze rispetto a loro”.
“Il migliore della storia? Né Marquez né Rossi ma io, ecco perché”
Detto questo, il leggendario pilota nativo di Brescia a domanda su chi dei due fosse il più forte, ha emesso la sua sentenza: “Non è né Marquez né Rossi, sono io il migliore della storia. E se lo chiedete a Marquez vi dirà lo stesso, e così anche Rossi”. Agostini ha fatto il parallelo con le pagelle scolastiche, “e i miei voti parlano di 15 campionati del mondo, 18 italiani, 313 vittorie, 123 GP riconosciuti dalla FIM, e anche 10 Tourist Trophy“. Un pagellone mica male, “e avvisatemi quando qualcuno lo pareggerà”.
Intanto però Marquez è in piena attività, e magari almeno in termini di trionfi nel Motomondiale potrebbe avvicinarsi all’ex campione: “Marc mi ha detto che smetterà quando arriverà a 15 titoli, ma non penso lo farà: io non mi fermerei”, ha proseguito scherzando Agostini. “È normale che Marquez mi voglia battere: se hai la possibilità di battere un record lo fai. Mi auguro solo che io possa essere ancora qui e mi inviti alla festa”, sono le parole conclusive del classe 1942.