MotoGP Malesia, Bagnaia spiazzante: il mistero sulla sua Ducati continua. "Modifiche? Non posso dire nulla"

  • Postato il 25 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Quando sembrava che il fine settimana a Sepang per Francesco Bagnaia fosse destinato ad un altro calvario di delusioni e frustrazioni, ecco che all’improvviso il pilota Ducati ha sbancato pur avendo in teoria una mano sfavorevole al tavolo del GP della Malesia. Ma non senza qualche mistero che continua ad essere una delle cifre di questa assurda stagione dell’ex campione del mondo.

L’incredibile parabola di Bagnaia

Pecco ha conquistato prima la pole in qualifica, poi la Sprint Race con un margine di 2 secondi su Alex Marquez e di 3 su colui che è stato indicato dai vertici di Borgo Panigale “il futuro della Ducati”, ovvero Fermin Aldeguer (laureatosi “rookie of the year” ma finito sotto investigazione dopo la gara). Le Desmosedici si sono prese il podio della gara veloce, ma a stupire è questo sabato perfetto di Bagnaia, che giusto ieri faticava, finendo in Q1 dopo le pre-qualifiche, e oggi invece ha furoreggiato. Un po’ come avvenuto in Giappone.

Nel mezzo i disastri in Indonesia e in Australia, e sembrava quindi che la carrozza del pilota fosse tornata ad essere una zucca. E invece ecco il trionfo, con tanto di riconquista del terzo posto nella classifica piloti, spodestando – seppur per un solo punto – Marco Bezzecchi.

Bagnaia ammette: “Situazione non chiara per nessuno”

Ma quindi cosa è successo affinché Pecco tornasse a stravincere come ai bei vecchi tempi? In realtà continua ad esserci un mistero riguardo la sua moto, più imperscrutabile della materia oscura che c’è nell’Universo. Dopo aver dedicato la vittoria alla squadra (“Anche loro sono in difficoltà quanto me”), il pilota a Sky Sport ha ammesso che non è facile capire il motivo di questa sinusoide senza mezzi termini, tra sparute vittorie (ma che sono trionfi roboanti) e disastri in pista.

“Sono conscio del fatto che non sia una situazione chiara, né per me né tantomeno per la squadra”, è l’ammissione di Pecco. E se lo dice lui vuol dire che il busillis è davvero inesplicabile: come può spiegarsi un’altalena senza alcun filo logico, quella che sta caratterizzando la stagione 2025 di Bagnaia?

Una gara senza abbassatore: “Ma non è andata male”

Un piccolo aiuto nel decriptare la faccenda lo offre lo stesso pilota, che ha parlato di modifiche effettuate per la giornata odierna “che mi hanno aiutato, pur avendo sempre lo stesso problema, ma su cui possiamo lavorare”. E infatti è stato trovata poi la soluzione giusta, ma quale? C’è da dire che, dopo la partenza, per il resto della gara Pecco ha corso senza abbassatore posteriore, malfunzionante. L’ennesimo inghippo che però non ha azzoppato la sua Sprint: “Perdevamo sul rettilineo, ma non ho avuto problemi tutto sommato in uscita delle curve”.

Bagnaia ha poi proseguito: “Questa è stata una delle prime volte in cui abbiamo apportato delle modifiche che mi hanno aiutato, anche se in Giappone il feeling era perfetto, qui un pochino meno”. Ma in ogni caso il piemontese è voluto rimanere cauto in vista della gara di domani.

“Quale modifica? Non ve lo dico”

Ed è rimasto anche abbottonato sulle modifiche intraprese, non scendendo nei dettagli. Al limite, ha suggerito che si trattasse di qualcosa non sfruttata più di tanto in passato (“Non ci aveva aiutato molto”), ma che gli ha dato una mano qui a Sepang (dove in febbraio si svolsero dei test molto positivi per Pecco e la moto) nell’ingresso in curva in staccata, dandogli maggiore stabilità con il mezzo. “Non vi dico però che cos’è di preciso, anche perché non conosco perfettamente i dettagli”, ha quindi chiosato, sornione, Bagnaia.

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Virgilio.it

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