MotoGP GP Sepang: Bagnaia fora, Alex Marquez trionfa: le pagelle

  • Postato il 26 ottobre 2025
  • Moto Gp
  • Di Virgilio.it
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A Sepang, pista alle porte della metropoli di Kuala Lumpur, si è corso il ventesimo round della stagione. Sul tracciato malesiano si gareggia dal 1999. Sono stati nove i trionfi Ducati nella storia, con il successo di Alex Marquez, ottenuti in epoche diverse della classe regina: nel 2005 Loris Capirossi fu il primo a far gioire i fan della Rossa, poi arrivò la doppietta di Casey Stoner tra il 2007 e il 2009, prima di una lunga astinenza di 7 anni. Andrea Dovizioso ridiede lustro alla Casa di Borgo Panigale, conquistando la prima posizione nel 2016 e nel 2017. Nelle precedenti tre edizioni avevano vinto Bagnaia e Bastianini.

Il torinese è partito alla volta della Malesia per cercare il tris, nonostante i dubbi maturati a Mandalika e Phillip Island. Il due volte iridato della MotoGP, dopo una discreta performance nelle libere, ha concluso le practice in dodicesima posizione. In assenza di Marc Marquez, ai box sino al resto dell’anno, sulla seconda Rossa ufficiale è salito il collaudatore Michele Pirro. Dopo diversi crash e bandiere gialle, la lotta per la pole position è stata serrata. Dal Q1 alla prima posizione sulla griglia, Pecco ha celebrato una cavalcata insperata, con Alex Marquez secondo e Franco Morbidelli terzo in prima fila. La giornata di sabato è stata dominata dalla Casa emiliana che ha monopolizzato il podio anche della Sprint Race.

Pecco è scattato come un fulmine e non ha mai perso la prima posizione. Alle sue spalle Alex ha dovuto tenere sotto controllo Acosta nella prima fase della SR per poi amministrare il vantaggio sul suo compagno di squadra. Fermin Aldeguer è stato autore di una bella rimonta, superando con sorpassi d’autore Quartararo, Morbidelli e poi lo squalo di Mazarrón, conquistando il terzo posto. Dopo la corsa Fermin è stato penalizzato di 8 secondi per un’irregolarità sulla pressione della gomma anteriore e così è sceso da terzo a settimo, promuovendo sul podio Pedro Acosta.

Michele Pirro, invece, ha completato la corsa in ventesima posizione. Gofree ha annunciato che ha avuto delle difficoltà nel time attack nei giri cronometrati ma, grazie a delle modifiche tecniche, nella SR ha alzato il suo livello prestazionale. All’improvviso Pecco ha ritrovato lo stesso feeling sulla GP-25 che aveva riacquisito in Giappone. Con il secondo posto nella SR Alex Marquez ha blindato la sua piazza d’onore in graduatoria, tenendo alta la bandiera del team Gresini Racing. Aldeguer, in netta crescita nella seconda parte del campionato, è diventato ufficialmente il rookie dell’anno.

Nella sfida domenicale si è riproposta la battaglia tra i giovani piloti del team satellite guidato da Nadia Padovani e gli esperti rivali. Pecco Bagnaia ha scelto una mescola media all’anteriore, sperando di avere un vantaggio nella parte finale del Gran Premio. Alex Marquez, scattato dalla seconda casella, ha superato il torinese al secondo giro e ha provato a dettare il ritmo. I tempi si sono abbassati e Pedro Acosta è riuscito a dare del filo da torcere all’italiano nella prima fase di gara, con manovre al limite. Alle spalle dei primi tre, Quartararo si è subito portato in quarta posizione, a causa di una pessima partenza dalla terza casella della griglia di Franco Morbidelli. È salito in classifica anche Joan Mir, autore di una guida sfrontata sulla Honda ufficiale. Alex Marquez è risultato imprendibile, mentre Acosta ha sverniciato Bagnaia che, in crisi nel tyre management, ha subito una foratura che lo ha costretto al ritiro. Sul terzo gradino del podio è salito Mir, davanti a Morbidelli e Quartararo.

I top 3

Alex Marquez: 9 – Weekend spregiudicato per il fratello minore di Marc in un tracciato su cui ha subito trovato un bel feeling. Ha sfiorato la pole position e ha guidato con autorità nella Sprint Race, arrivando senza fatica al secondo posto. Nel GP il numero 73 è partito a fionda, superando con facilità, alla seconda tornata, il poleman Bagnaia. Ha impostato una gara aggressiva a suon di giri veloci. A metà gara il vice campione del mondo ha accumulato un vantaggio di 1 secondo e poi ha amministrato su Acosta. Meritatamente è il vice campione del mondo del campionato 2025, grazie a tre splendide vittorie di tappa.

Pedro Acosta: 8 – Lo squalo della KTM è stato l’unico in grado di inserirsi nella lotta al vertice tra i ducatisti. A causa di un’irregolarità sulla pressione della gomma anteriore di Aldeguer è arrivato terzo nella SR. Il testa a testa con Bagnaia nella prima fase di GP è stato spettacolare e poi, con il problema di tenuta dell’avantreno del ducatista e la conseguente foratura, ha strappato una bella seconda posizione.

Pecco Bagnaia: 7 – Il torinese è tornato a fare la voce grossa, in assenza di Marc Marquez. Il bicampione del mondo ha sfoderato un tempone in qualifica, partendo dall’infernale Q1. Nella Sprint Race il centauro italiano non ha avuto particolari minacce, ritornando a vincere una SR dopo Motegi. Nel Gran Premio ha fatto una scelta di mescola particolare, optando per la media all’anteriore, per poi gestire l’usura delle gomme sempre alle spalle di Alex Marquez con l’allarmante presenza di Pedro Acosta negli scarichi. Nella parte finale del GP c’è stato un crollo dello pneumatico anteriore ed è poi avvenuto un problema tecnico al posteriore. Foratura e moto ai box, ma il weekend rimarrà uno dei più positivi della stagione.

I flop 3

Luca Marini: 5,5 – Con una Honda tornata in bagarre, il fratello minore di Valentino Rossi non è andato oltre una ottava piazza, nonostante i ritiri di Bagnaia e Aldeguer. Il teammate Joan Mir ha guidato alla grande e l’ha gestita meglio, arrivando sul terzo gradino del podio. Dopo l’infortunio e il rinnovo, il numero 10 ha perso un po’ di smalto.

Marco Bezzecchi: 4 – Aprilia completamente crollata sul tracciato di Sepang. Dopo una striscia di risultati positivi, il romagnolo è rimasto sperduto nelle posizioni poco nobili della classifica, chiudendo undicesimo. La RS-GP25 dovrà recuperare Jorge Martin e trovare una regolarità su tutti i layout del calendario se vorrà mettere in difficoltà la Casa di Borgo Panigale nel 2026.

Jack Miller: 3 – Weekend da dimenticare per l’ex pilota della Ducati e della KTM. La Yamaha non sarà una moto da prime posizioni, ma l’atteggiamento può fare la differenza. Nel suo circuito di casa l’australiano, soli 7 giorni fa, aveva sfoggiato ottimi tempi. Qui ha concluso al quattordicesimo posto.

Autore
Virgilio.it

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