MotoGP GP Indonesia: primo acuto per Aldeguer, incubo Ducati: le pagelle
- Postato il 5 ottobre 2025
- Moto Gp
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

La Ducati si è presentata in Indonesia con il chiaro obiettivo di chiudere i giochi per la Triple Crown. Dopo essersi confermata ai vertici della classifica costruttori e aver festeggiato il nono riconoscimento nel Motomondiale di Marc Marquez, mancava solo l’ultimo sigillo nella classifica delle squadre. Il team factory della Casa di Borgo Panigale ha centrato il Mondiale al termine della diciottesima Sprint Race della stagione. Un evento storico, dato che era accaduto in sole altre due occasioni: nel 2007 con Stoner e Capirossi e nel 2022 con Bagnaia e Miller.
Marco Bezzecchi ha marcato il miglior tempo nelle qualifiche, fermando il crono in 1:28.832 staccando di ben 0.398 la Desmosedici GP24 di Fermin Aldeguer e di 0.452 l’Aprilia del Trackhouse team di Raul Fernandez. In seconda fila si è rivisto Alex Rins sulla Yamaha M1 ufficiale, quarto a mezzo secondo, davanti a Pedro Acosta su KTM e Luca Marini su Honda, rispettivamente quinto e sesto a 0.511 e 0.681. Segnali positivi per i costruttori giapponesi, ma nella gara dimezzata la musica è cambiata. L’Aprilia RS-GP25 di Marco Bezzecchi ha sfidato la Ducati del rookie Aldeguer in una battaglia imprevista e molto entusiasmante, conclusasi all’ultimo giro.
Scattato ad handicap dalla pole, il romagnolo è stato costretto a rimontare dall’ottava posizione in soli 13 tornate. Nelle prove libere il Bez aveva dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari ed è riuscito a recuperare lo svantaggio velocemente, complice anche una caduta di Pedro Acosta che occupava la seconda posizione. Aldeguer ha avuto la chance di impostare il suo ritmo senza particolari pressioni, ma poi si è fatto acciuffare da Bezzecchi nel finale e ha perso la possibilità di vincere al debutto una sfida breve in MotoGP. Con un sorpasso aggressivo l’alfiere di punta dell’Aprilia, dopo l’ennesimo infortunio dell’ex campione del mondo Jorge Martin, ha preso la testa della classifica all’ultimo giro.
Al terzo posto è arrivata l’Aprilia Trackhouse dell’iberico Raul Fernandez, a seguire Alex Marquez e le Honda ufficiali di Joan Mir e Luca Marini. Il fratello minore di Valentino Rossi è stato poi penalizzato dai giudici dopo la SR per pressione irregolare delle gomme, e in questi casi il regolamento prevede un’aggiunta di 8 secondi al tempo finale in una gara breve. Al sesto posto è salito quindi Marc Marquez, reo di una manovra scorretta su Rins che gli è costatata un long lap penalty e una difficile rimonta dalla tredicesima posizione, e a seguire la coppia dei piloti del team VR46, Franco Morbidelli e Fabio di Giannantonio.
Francesco Bagnaia rimpiombato in crisi dopo lo straordinario fine settimana di Motegi, in sella alla sua GP25, ha concluso addirittura in quattordicesima e ultima posizione. In ogni caso la SR di Mandalika ha consegnato alla Casa di Borgo Panigale la terza Triple Crown della sua storia. Strano che sia accaduto in un sabato dove entrambe le Rosse hanno faticato oltremisura. Per Marc Marquez, per sua stessa ammissione, è stato il weekend più difficile di tutto l’anno. La GP-25 ha fatto una enorme fatica a performare nel tratto misto del circuito asiatico, mettendo in mostra dei limiti anche in frenata. Al contrario l’Aprilia RS-GP25 è stata veloce, stabile e ha permesso a Bezzecchi di guidare in modo impeccabile nella SR.
Nella sfida domenicale il romagnolo, scattato con una soft davanti e una media dietro, è partito di nuovo malissimo e in Curva-1 è piombato al settimo posto, alle spalle di Marc Marquez. Innervosito dal pessimo start, il romagnolo ha sbagliato la staccata e ha preso in pieno la Rossa dello spagnolo. Il campione del mondo si è toccato subito la spalla destra ed è stato portato al centro medico. Dopo la caduta ha subito un infortunio alla clavicola. L’omero destro del numero 93 è già stato martoriato da 4 operazioni alla spalla e solo gli esami di Madrid faranno chiarezza sulle condizioni. Aldeguer, dopo il sorpasso ad Acosta nella prima parte di GP, ha avuto la strada spianata per il suo primo successo in MotoGP. Marini e il talentuoso giovane della KTM hanno lottato per la seconda posizione, favorendo la fuga dello spagnolo del team Gresini Racing. Al secondo posto ha concluso l’enfant prodige della KTM, davanti ad Alex Marquez. Ducati è il primo costruttore in grado di infilare 84 podi consecutivi nella classe regina.
I top 3
Fermin Aldeguer: 9 – Weekend da veterano per l’esordiente della Ducati in top class. Il nativo di Murcia sta aiutando il team Gresini Racing nell’impresa di concludere al secondo posto nella classifica delle squadre MotoGP. Il bottino di punti più consistente nel 2025 lo ha collezionato Alex Marquez, ma Fermin ha fatto il suo per distaccare in graduatoria la squadra di Valentino Rossi, favorita dalla presenza di una Desmosedici GP25 nelle mani di Fabio Di Giannantonio. Per ora Aldeguer ha alternato ottime performance a gare anonime, ma a Mandalika è stato secondo nella SR e ha sfoderato una performance strepitosa nel GP. Prima vittoria meritatissima con un vantaggio enorme sugli avversari. Lo spagnolo è tornato sul primo gradino del podio dopo 350 giorni: il suo ultimo successo era stato a Phillip Island l’anno scorso in Moto2. È il 17° vincitore diverso con la Casa emiliana.
Pedro Acosta: 8 – Dopo la caduta banale nella sfida del sabato, lo spagnolo ha fatto una gara solida. Ha lottato come un leone contro Marini, Rins, Alex Marquez per tenersi stretta la seconda posizione. Il primo successo arriverà presto, dovrà solo avere pazienza.
Alex Marquez: 7 – La partenza è stata brutta, tuttavia il pilota ha rimontato alla grande. Nel finale della gara ha completato un podio speciale per il team Gresini Racing. Dopo una qualifica complicata, il più giovane dei fratelli Marquez ha sigillato il suo secondo posto in graduatoria generale.
I flop 3
Marco Bezzecchi: 5,5 – Weekend dai due volti per il pilota dell’Aprilia. L’ex centauro del team VR46 ha creduto nella possibilità di fare la differenza nella squadra ufficiale della Casa di Noale e la scelta si è rivelata positiva. Al secondo anno in MotoGP il Bez ha concluso al terzo posto con Ducati e l’obiettivo nelle prossime tappe sarà quello di replicare questo risultato. Il sorpasso all’ultimo giro su Aldeguer nella SR è roba alla Valentino Rossi dei tempi migliori. Nel Gran Premio il riminese, però, ha commesso un errore imperdonabile, centrando il codone della Ducati di Marc Marquez, dopo una errata partenza. Al primo giro era piombato in settima posizione e, con troppa foga, ha provato una manovra interna che ha portato al suolo ad alta velocità il campione del mondo. É passato dai top ai flop del weekend in mezzo giro.
Pecco Bagnaia: 3 – Dopo i fasti di Motegi, il torinese è tornato a lamentarsi della Ducati. L’ultimo posto nella SR è stata una umiliazione che lo ha portato a rilasciare, ai microfoni di DAZN Spagna, la seguente dichiarazione:
“La situazione è tecnicamente inaccettabile. Dopo andrò al box per parlarne. Qualcuno, non so chi, dovrà almeno spiegarmi perché sono andato così piano. Loro hanno i dati. Oggi è stato commesso un grosso errore a livello tecnico. Con il potenziale che avevo a Motegi, non ho nulla da dimostrare. Il mio giro più veloce è stato due secondi più lento rispetto a quello dei primi. Se domani potrà andare meglio? Non lo so, è fuori dal mio controllo”.
In effetti le cose non sono tanto migliorate nel GP di Indonesia, dove Pecco è scivolato al suolo al nono giro. Era arrivato a Mandalika per lottare per le prime posizioni, ma il feeling sulla Desmosedici GP25 è tornato quello di Misano.
Enea Bastianini: 2 – Weekend da dimenticare per il romagnolo che sembra piombato nuovamente in difficoltà insormontabili sulla KTM. Stride il quindicesimo posto finale rispetto al podio di Acosta.