Mostrò video porno agli studenti, professoressa licenziata ora è stata reintegrata (e rimborsata degli arretrati) come assistente amministrativo
- Postato il 16 dicembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Una docente licenziata per aver mostrato agli studenti un video pornografico dovrà essere reintegrata come assistente amministrativa, il suo incarico originario a tempo indeterminato, e risarcita per gli stipendi non percepiti. È quanto ha stabilito il Tribunale civile di Modena, sezione Lavoro, accogliendo la richiesta di reintegro con decorrenza retroattiva e condannando l’istituto al pagamento degli arretrati da luglio 2023 a gennaio 2024, per una somma complessiva di circa 40mila euro.
La donna, in servizio come Ata presso un istituto superiore, aveva ottenuto un incarico di supplenza come docente di sostegno all’Istituto Corni, mettendosi in aspettativa fino a giugno 2023. Nel gennaio dello stesso anno, durante l’attività didattica, aveva mostrato agli alunni un video che la ritraeva in un rapporto sessuale con il compagno. I fatti avevano portato prima alla sospensione e poi al licenziamento, oltre all’apertura di un’indagine penale per adescamento di minori, successivamente archiviata.
Il giudice del lavoro ha ritenuto “pienamente legittima” la destituzione dal ruolo di insegnante, giudicando la condotta grave e incompatibile con l’attività docente. Tuttavia, ha distinto il profilo dell’insegnamento da quello amministrativo, sottolineando che il ruolo di Ata non prevede contatti diretti con gli studenti e che non è stata avviata una specifica procedura di licenziamento per giusta causa relativa a quell’incarico. Per questo, il contratto a tempo indeterminato come assistente amministrativa è rimasto valido, imponendo la reintegra immediata.
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