Morto Papa Francesco, la scelta del nome da Pontefice
- Postato il 21 aprile 2025
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Il Quotidiano del Sud
Morto Papa Francesco, la scelta del nome da Pontefice
Perché Papa Francesco scelse il nome del santo di Assisi rompendo con la tradizione? Una scelta che ai più parve da subito una vera dichiarazione d’intenti come lo stesso Pontefice poi spiegò
Jorge Bergoglio è salito al soglio pontificio il 13 marzo 2013 con il nome di Francesco. Prima Papa della storia proveniente dal continente americano, prima Papa della storia appartenente all’ordine dei gesuiti e primo Papa della storia ad assumere il nome Francesco. Un pontificato durato 12 anni fino al 21 aprile 2025 quando il cardinal camerlengo Kevin Joseph Farrell ne ha annunciato la morte.
Fu lo stesso Bergoglio che alcuni giorni dopo la sua elezione spiegò i motivi che lo portarono a scegliere il nome di Francesco. Durante il suo incontro con i giornalisti nell’Aula Paolo VI, infatti, raccontò che «nell’elezione, io avevo accanto a me l’arcivescovo emerito di San Paolo e anche prefetto emerito della Congregazione per il clero, il cardinale Cláudio Hummes. Quando la cosa diveniva un po’ pericolosa, lui mi confortava. E quando i voti sono saliti a due terzi, viene l’applauso consueto, perché è stato eletto il Papa. E lui mi abbracciò, mi baciò e mi disse: “Non dimenticarti dei poveri!”».
ECCO PERCHÉ BERGOGLIO SCELSE FRANCESCO
Proprio quelle parole pronunciate da Hummes fecero breccia nella mente del futuro Pontefice che proseguì il proprio racconto rivelando: «E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. È per me l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato; in questo momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? È l’uomo che ci dà questo spirito di pace, l’uomo povero… Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!».
Sempre sulla scelta del proprio nome, poi, il Pontefice intervenne il giorno successivo, il 17 marzo durante il suo primo Angelus. In quell’occasione, infatti, aggiunse che la scelta del nome del patrono d’Italia era anche una via che rafforzava il suo “legame spirituale” con l’Italia.
PAPA FRANCESCO, UN NOME PER DARE IL SENSO DEL PONTIFICATO
DI certo la scelta di “Francesco” quale nome da Pontefice non fu solo una scelta tra le tante possibili quanto piuttosto una vera e proprio dichiarazione di intenti rispetto a quello che negli anni successivi sarà il suo pontificato. Un nome che porta con sé una rivoluzione, la rivoluzione della povertà che nel medioevo salvò la Chiesa e che in quel 2013 appariva come la nuova strada da imboccare in un mondo sempre più teso verso l’apparenza. Da molti quella scelta fu vista come rivoluzionaria a sua volta. Bergorglio il primo papa anche a rompere con le tradizioni millenarie dei Giovanni, dei Paolo, dei Benedetto, dei Pio. Il nuovo papa sarà Francesco e per 12 anni anni ha saputo interpretare questo ruolo sempre nel solco di questa idea, con qualche inciampo di tanto in tanto sì, ma fedele all’idea di restituire la Chiesa agli ultimi e gli ultimi alla Chiesa.
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