Morte Eleonora Giorgi, Antonello Sarno a Tgcom24: "Fino alla fine una grande diva, un esempio per la sua famiglia allargata"
- Postato il 3 marzo 2025
- Di Tgcom24
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Morte Eleonora Giorgi, Antonello Sarno a Tgcom24: "Fino alla fine una grande diva, un esempio per la sua famiglia allargata"
"Per gli attori, come si dice a Hollywood, conta come nasci nel mondo dello spettacolo e come ti congedi. Eleonora Giorgi ha lasciato una bellissima sensazione per la sua nascita artistica e per la sua scomparsa". Con parole commosse e addolorate il giornalista Mediaset Antonello Sarno ricorda l'attrice scomparsa per il cancro, della quale era amico personale. "Fino alla fine è rimasta una grande diva, tranquilla e serena, almeno apparentemente", aggiunge, ripensando a quell'ultimo messaggio di una settimana fa lasciato a Pomeriggio Cinque. "Ai telespettatori disse: 'ciao, a presto'. E' stato straziante, come il coraggio di raccontare la sua malattia e allo stesso tempo il voler essere un esempio in primis per la sua famiglia allargata, i figli, i nipoti: una nonna che va in onda per disperarsi non ha senso, quindi ha lasciato un bellissimo messaggio di vita". Ma chi era Eleonora Giorgi per Antonello Sarno? "Una donna molto lontana dallo stereotipo che il pubblico si costruisce, molto matura, molto profonda. Conoscevo le sue insicurezze come attrice". La sua era stata una lunga carriera. "Era partita negli anni 70 con Ornella Muti di cui era stata amica, poi con Michele Placido quando la dolce vita da via Veneto si era spostata in piazza Navona, fino alla provvidenziale svolta a 'Borotalco' di Verdone, con questo personaggio di bella svampita, inconsapevole del proprio fascino, della sua bellezza, che l'ha accompagnata in tutti i film della commedia all'italiana degli anni 80". Poi la lontananza dalle scene e il cancro. "Quando ho saputo che stava male, - confessa - non ce l'ho fatta a chiamarla, perché purtroppo fare il giornalista ti dà la consapevolezza che qualunque cosa lei mi dicesse non fosse sicura che non potesse arrivare ad altri. Così le mandavo messaggi per interposte persone per confermarle il mio affetto e la mia solidarietà". "Non ce l'ho fatta a chiamarla, - è il cruccio di Sarno. - Avrei voluto farle la battuta: 'ti sei messa la bandana come la grande Valentina Cortesi'. Ma non l'ho fatto, non ce l'ho fatta, non volevo essere frainteso". Continua a leggere...