Morta schiacciata da una palma, i fari della Procura sulle segnalazioni al Comune e sulla manutenzione
- Postato il 13 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il sostituto procuratore Fabrizio Givri disporrà nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Francesca Testino, la dipendente della Regione Liguria morta nel primo pomeriggio di ieri dopo essere stata schiacciata da una palma in piazza Paolo Da Novi mentre tornava a casa.
La prima relazione da parte degli uomini della polizia locale, a cui sono state delegate le indagini è arrivata in queste ore e i prossimi passi dei pm sono di fatto già delineati. Oltre all’accertamento autoptico per gli inquirenti sarà indispensabile individuare prima possibile un esperto, che potrebbe essere un ingegnere botanico o un’altra figura professionale molto tecnica, a cui affidare una consulenza tecnica sulle cause della tragedia, vale a dire che il crollo di ieri pomeriggio poteva o meno essere evitato e come.
La tragedia ripresa dalle telecamere della piazza
La tragedia è stata ripresa integralmente dalle telecamere di sorveglianza della piazza. La grossa pianta ci avrebbe messo 2-3 secondi dal momento del distacco dal terreno a precipitare a terra e travolgere Francesca Berrino che fra l’altro aveva l’ombrello aperto a causa della pioggia che scendeva decisa e non ha avuto alcuna possibilità di vedere quello che stava accadendo sopra la sua testa e mettersi in salvo.
Faro della procura su monitoraggi e manutenzione
I fari della procura sono infatti puntati in particolare sulla manutenzione delle palme e sui sistemi di monitoraggio adottati da Aster. Un tema che in queste ore è al centro anche dei dibatti tra tecnici a cui i cronisti hanno chiesto pareri. Per questo dovrà essere fornita da Aster tutta la documentazione relativa ai controlli, ai metodi e alle tempistiche. Ancora non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma è chiaramente solo una questione di tempo anche perché appare evidente che una perizia sarà probabilmente affidata in contraddittorio in modo da poter garantire agli indagati di nominare proprio consulenti di parte.
Al vaglio le segnalazioni arrivate al Comune e agli altri enti
L’altro aspetto che vogliono accertare quanto prima gli inquirenti è se siano state tralasciate da parte del Comune di Genova, del Municipio Medio Levante o della stessa Aster segnalazioni più o meno recenti sulle condizioni di rischio di quella pianta che a detta dei commercianti erano critiche da tempo. Secondo quanto ha fatto sapere ieri Aster in una breve nota, l’ultimo monitoraggio della palma risaliva al 20 settembre 2024, quasi sei mesi fa e “non aveva manifestato alcun indice di pericolo”.
Il 20 settembre è anche la data che ritorna in alcuni post che, in queste ore, circolano sui social e sui gruppi Facebook come “Genova contro il degrado”: sotto un’immagine della palma di piazza Paolo Da Novi un cittadino sostiene di avere inviato una segnalazione al Comune di Genova attraverso la polizia locale. La data indicata nel post è proprio quella del 20 settembre. Il post originale, tuttavia, era stato pubblicato per la prima volta nel 2020, e attraverso una ricerca su Google Street View è possibile vedere, in una fotografia, l’albero inclinato visibilmente addirittura nel 2008.
Anche tutti questi elementi saranno analizzati nelle prossime ore dagli investigatori e consegnati ai magistrati.