Morta per rinoplastica, palloncini bianchi e lacrime ai funerali di Margaret Spada
- Postato il 18 novembre 2024
- Di Tgcom24
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Morta per rinoplastica, palloncini bianchi e lacrime ai funerali di Margaret Spada
C'era tutta Lentini (Siracusa) ai funerali di Margaret Spada, la 22enne che ha perso la vita durante una rinoplastica effettuata in uno studio medico di Roma che è risultato poi non avere le certificazioni per effettuare interventi di quel genere. Applausi, lancio di palloncini bianchi le lacrime e tanti abbracci ai funerali nell'affollatissima chiesa di Santa Maria La Cava e Sant'Alfio in piazza Duomo a Lentini. Presenti alle esequie i sindaci di Lentini, Carlentini, Francofonte e Priolo. "La perdita di una ragazza che ha ancora una vita davanti, è una perdita per tutta una comunità. La vita a volte ci riserva docce gelate; a volte avviene che, come un nubifragio improvviso, eventi della vita ci travolgono facendoci riscoprire tutti più fragili, più impotenti, più vulnerabili (siamo come petali al vento)" ha detto nell'omelia don Maurizio Pizzo che ha celebrato il funerale.
"Questa perdita - ha detto il parroco - ci fa capire ancora di più il valore di una persona, di ogni vita, di ogni attimo irripetibile, il bisogno ancora di più di unione, la necessità di un mutuo sostegno. Di fronte ad eventi drammatici, ogni tentativo di dare risposte fredde, calcolate, preconfezionate ai perché, può deragliare sui binari morti del non senso, della spregiudicatezza, della ovvietà". Alle 11 è stato rispettato un minuto di silenzio in tutti gli istituti scolastici comprensivi e superiori della città.
"Impariamo ad ascoltare i giovani" "La parola chiave che oggi racchiude l'esigenza più profonda dei giovani è l'ascolto. La storia di Margaret è un monito per ciascuno di noi: viviamo in una società sempre più globalizzata e interconnessa, eppure assediata dalla solitudine. Questo paradosso ci ricorda quanto sia urgente e necessario coltivare idee e valori autentici". Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale siciliana e arcivescovo di Acireale, monsignor Antonino Raspanti. "In un contesto culturale dominato dal 'pensiero debole' - ha aggiunto mons. Raspanti - abbiamo il dovere di essere guide per le nuove generazioni, offrendo loro un ascolto attento e sincero. È nostro compito accompagnare i giovani nel cammino della vita, aiutandoli a scoprire un significato profondo, una direzione che dia senso e pienezza alla loro esistenza. La vita stessa è lo specchio della presenza di Dio: riconoscerlo nella nostra quotidianità è il primo passo per costruire una realtà illuminata dalla speranza e dall'amore".
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